Cadavere senza testa, investigatori attendono risultati autopsia. I giornali locali lanciano un’ipotesi
Gli investigatori continuano ad indagare sul cadavere senza testa trovato nella spiaggia di Pelosa. I giornali locali lanciano un’ipotesi sulla sua identità.
Un macabro ritrovamento, che ha sconvolto una delle spiagge più famose e visitate del nostro paese. Gli inquirenti continuano ad indagare sul cadavere senza testa ritrovato nella spiaggia di Pelosa, al Nord della Sardegna.
Non è un lavoro semplice per gli investigatori perché il corpo che è stato trasportato dalla corrente a riva, era in uno stato di decomposizione molto avanzato e oltre alla testa, mancavano anche degli arti che rendono ancora più difficile la sua identificazione.
Difficile capire da quanto tempo fosse in acqua ma sicuramente si tratta quantomeno di mesi e non di settimane. Il cadavere è stato portato all’Istituto di Medicina Legale di Sassari e gli stessi inquirenti aspettano adesso i risultati dell’autopsia per poter fare ipotesi più ponderate.
Cadavere senza testa, l’ipotesi dei giornali locali
Impossibile al momento anche stabilire da quanti giorni il corpo fosse sulla riva, in quanto in inverno la spiaggia di Pelosa è molto poco frequentata. Gli investigatori però, per motivi che non sono stati ancora resi pubblici, hanno comunque escluso categoricamente che possa trattarsi di un poliziotto che era scomparso in quella zona alcuni mesi fa.
Alcuni giornali locali sardi invece hanno lanciato un’ipotesi. Il cadavere ritrovato potrebbe infatti essere quello di un uomo di 69 anni di nome Andrea Careddu, scomparso mentre era in Gallura la scorsa primavera. L’uomo si trovava in vacanza con la famiglia e quando è scomparsi aveva addosso dei jeans, una maglia blu e delle scarpe da tennis scure.
Si tratta di una possibilità che potrebbe forse essere verificata, in quanto il corpo ritrovato a Pelosa aveva ancora brandelli di vestiti addosso che potrebbero essere analizzati per una comparazione.