Filippo Turetta aveva iniziato un percorso di psicoterapia a inizio settembre. Adesso i magistrati interrogheranno i suoi psicologi.
Più volte Giulia Cecchettin dopo la rottura della sua relazione con Filippo Turetta, aveva consigliato al ragazzo di farsi aiutare da uno psicologo. In quei mesi infatti, i due erano rimasti amici nonostante la fine della storia, ma Turetta faceva fatica ad accettarlo, al punto da scrivere spesso alla Cecchettin quanto si sentisse depresso per il fatto di non stare più con lei.
Come si è scoperto nel momento in cui la famiglia ha deciso di diffondere un audio in cui la ragazza si confidava con alcune amiche della sua situazione con l’ex fidanzato, in realtà Giulia aveva paura di tagliare i ponti con lui, nel timore che il il suo ex potesse fare qualcosa di avventato.
Filippo Turetta aveva comunque ascoltato il suo consiglio, e all’inizio di settembre aveva contattato una struttura da cui ricevere supporto psicologico.
Prima del giorno in cui ha deciso di uccidere la sua ex fidanzata, Turetta aveva completato cinque incontri con gli psicologi, che adesso sono stati chiamati dai magistrati per essere ascoltati. In attesa dell’arrivo della macchina di Turetta dalla Germania, in cui è stato ritrovato un coltello che è quasi sicuramente l’arma dell’omicidio, le indagini continuano.
Lo scopo è probabilmente quello di acquisire nuovi elementi in grado di far luce su quello che resta ancora, dopo la confessione di Turetta, il vero nodo di questo brutale omicidio. Il ragazzo infatti avrebbe negato di aver agito in modo premeditato, ma alcuni particolari fanno dubitare gli inquirenti, che sospettano invece come preparasse ormai da tempo l’omicidio della sua ex.
Intanto, i messaggi pubblicati dalla sorella Elena, e che riguardano le conversazioni tra lei e Turetta, rivelano quanto il ragazzo fosse smanioso di controllo verso quella che ai tempi era ancora la sua fidanzata. Nelle chat infatti si legge di un litigio con Elena che si rifiutava di far accendere il telefono a Giulia, come invece chiedeva con insistenza il ragazzo che non sopportava come questa potesse sparire con lui per un’intera giornata: “Filippo, dalle un attimo di respiro”