Giallo nell’agrigentino, ritrovate morte in due case diverse: si indaga per duplice omicidio
Una duplice tragedia ha sconvolto la comunità di Naro, paese dell’agrigentino: due donne sono state ritrovate morte nelle loro abitazioni. Erano amiche inseparabili, si indaga sul duplice omicidio.
È un vero e proprio giallo quello che ha sconvolto nella giornata di ieri, 4 Gennaio 2023, la comunità di Naro, paese che si trova nell’agrigentino. Due donne sono state infatti trovate morte nelle loro rispettive abitazioni. Le vittime si chiamavano Delia Zarniscu e Maria Rus
Erano amiche e abitavano a circa duecento metri di distanza. La Rus è stata trovata morta con il corpo completamente carbonizzato, mentre la Zarniscu era invece distesa in una pozza di sangue.
Le due donne avevano origini rumene, erano amiche e vivevano da tempo a Naro. Per gli inquirenti è scattato subito l’ipotesi di un duplice omicidio su cui adesso si sta indagando. Non ci sono ancora molte informazioni in merito, ma sembra che gli inquirenti abbiano già dei sospetti. Anche perchè dalle prime testimonianze raccolte, sembra che le due fossero amiche molto strette e passassero tantissimo tempo insieme, anche per via del fatto che abitavano vicinissimo.
Nessuna ipotesi sul possibile movente di questo duplice omicidio
Non ci sono però al momento ipotesi sul possibile movente che ha portato all’uccisione delle due donne La scientifica è al lavoro per analizzare le due case in cui si sono consumati questi cruenti omicidi, e sottoporre all’analisi del laboratorio tutti gli indumenti e gli oggetti interni alle case. La speranza è che il killer possa essersi tradito lasciando delle tracce biologiche sul luogo del delitto. Ma la vicenda resta per il momento ancora oscura, ed è impossibile al momento stabilire se siano state uccise dalla stessa persona, o se ci troviamo invece di fronte a due delitti che coinvolgono più persone.
La Zarniscu era sposata con un italiano di 58 anni che è stato interrogato dalle forze dell’ordine, affermando di conoscere bene anche la seconda vittima. Difficile anche capire i motivi che hanno portato a un delitto così atroce nelle sue modalità, con gli agenti presenti sul luogo del delitto, che hanno confidato ai giornalisti come si siano ritrovati davanti ad una “scena da brividi”.