Mistero nel Salernitano: 12enne rapita, incappucciata e poi lasciata davanti ad un cimitero
Una 12enne è stata rapita all’uscita da scuola dopo la pausa natalizia, per essere poi liberata davanti ad un cimitero.
È stata sequestrata all’uscita di scuola, incappucciata dai suoi rapitori e poi liberata vicino al Cimitero del paese in cui viveva. Resta ancora avvolta nel mistero la storia di una ragazzina di 12 anni di Battipaglia in provincia di Salerno e il riserbo delle forze dell’ordine sul caso è totale.
La vittima è stata rapita subito dopo essere rientrata a scuola dalla pausa natalizia, e sembra che nella prima testimonianza che ha fornito agli inquirenti non abbia riconosciuto i suoi aggressori. Ci sarebbe poi un vuoto nei suoi ricordi fino al momento in cui non è stata rilasciata davanti al “Cimitero degli inglesi” a Montecorvino Pugliano.
È stata ritrovata in quel luogo da alcuni passanti e poi portata al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, dove la madre è andata a prenderla.
Esclusa la violenza sessuale durante il rapimento
Sembra inoltre che i primi accertamenti medici, abbiano escluso che sia vittima di violenze sessuali durante la sua sparizione, ma i medici avrebbero però riscontrate segni di violenze pregresse, che potrebbero essere riconducibili a una denuncia che la famiglia della 12enne aveva presentato per violenze sessuali.
Difficile al momento capire cosa sia successo, anche perché la vittima dovrà essere ascoltata di nuovo dagli investigatori in un’audizione protetta e subito dopo saranno interrogati anche i familiari.
Sulla vicenda che ha sconvolto la comunità locale è intervenuto anche il sindaco di Bellizzi per chiarire come il rapimento non sia avvenuto all’interno dell’istituto: “Nessun caso di sequestro alla scuola di Bellizzi. Solo per correttezza e per una informazione lineare e veritiera. Non c’è stato nessun coinvolgimento della scuola media di Bellizzi sul caso del sequestro della bambina. Resta comunque un fatto grave e inammissibile. Siamo vicini alla famiglia della piccola. Auspichiamo una rapida individuazione di questi irresponsabili e vergognosi individui”.