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Resinovich, arriva una svolta sul caso. Un testimone racconta: “C’era un uomo il giorno del suo ritrovamento”

Il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di Liliana Resinovich (ANSA) – Spynews.it

Trapela ai giornali il racconto di una testimone che avrebbe visto un uomo alle prime luci dell’alba nello stesso bosco in cui sarebbe stata ritrovata poche ore dopo Liliana Resinovich.

Non si fermano le indagini per trovare la verità sul caso di Liliana Resinovich, una donna di 63 anni scomparsa nel nulla il 14 Dicembre del 2021. Dopo settimane di ricerche da parte delle forze dell’ordine, il suo cadavere venne ritrovato qualche settimana dopo nel boschetto vicino l’ex Ospedale Psichiatrico di San Giovanni.

Da quel momento è purtroppo iniziato un mistero che dura ancora adesso, perché le indagini non hanno portato a seguire delle piste investigative che si rivelassero fondate. A distanza di due anni dal ritrovamento del suo corpo, non esistono ancora ipotesi fondate su cosa possa essere accaduto alla donna.

Per questo il 3 Gennaio di quest’anno, la Procura di Trieste ha deciso di disporre la riesumazione della sua salma, per sottoporre il suo copro ad una nuova autopsia. La speranza dei magistrati e che questo esame possa essere risolutivo per accertare con una maggiore accuratezza la data in cui la Resinovich è morta.

Il marito di Liliana Resinovich, Sebastiano Visintin (ANSA) – Spynews.it

Liliana Resinovich, il racconto di un testimone

Un’altra svolta molto importante sul caso è arrivata grazie ad una testimone che era presente sul luogo in cui il 5 Gennaio del 2022, venne ritrovata senza vita la Resinovich, e diventato pubblico in questi giorni. Il testimone in questione è una donna dipendente del comprensorio che era sorto nell’ex ospedale psichiatrico di Trieste e ha raccontato ai microfoni di Mattino Cinque come il giorno in cui è stato ritrovato il corpo, aveva visto una persona sul luogo.

Il testimone ha dichiarato: “Erano le 6.50 di mattina e mentre ero in macchina col mio compagno ho notato una figura che aveva in mano una torcia elettrica accesa puntata verso il basso”. La donna lo ha descritto come un uomo anziano, vestito tutto di scuro e con una folta barba bianca. La testimone si è insospettita per via del suo comportamento in quei momenti: “Ricordo che camminava lentamente guardando per terra e aveva in mano una torcia perché il fascio di luce era concentrato”.

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