Partecipa a ‘Quattro Ristoranti’ e muore ammazzato in preda alla gelosia | Chiesti 27 anni per l’omicidio di Alessio Madeddu
Divenne celebre per aver partecipato al programma condotto da Borghese, ucciso in preda ad un raptus di gelosia. Chiesti 27 anni di reclusione.
La giustizia non sarà morbida nella pena che sarà afflitta ad Angelo Brancasi, il killer che il 28 ottobre 2021 uccise lo chef Alessio Madeddu. Il pm Rita Cariello ha infatti chiesto una pena di 27 anni di reclusione per il reo confesso dell’omicidio.
Un delitto passionale, connotato da un atroce modus operandi: la vittima fu accoltellata in maniera reiterata, dopo essere stata colpita alla testa con un corpo contundente (si ipotizza possa essere l’accetta trovata sul luogo del delitto). Quindi è stato investito da un’auto davanti il suo ristorante a Porto Budello: un’atroce fine per il 52enne.
Una brutalità che in un primo momento aveva fatto pensare ad una spedizione punitiva operata da più individui. Dunque l’arresto del colpevole, avvenuto il giorno dopo del ritrovamento del cadavere, scoperto dalla figlia di Madeddu davanti al locale “Sabor’e mari” presso cui il padre scontava i domiciliari.
Angelo Brancasi, panettiere residente nella vicina Sant’Anna Carresi, avrebbe messo in atto tale furia omicida per una presunta relazione che pensava intrattenesse sua moglie con la vittima.
Ucciso per un sospetto tradimento
Il prossimo 8 febbraio sapremo la pena inflitta dalla Corte d’Assise di Cagliari per Angelo Brancasi, l’uomo che uccise lo chef Alessio Madeddu dopo aver sospettato una relazione extraconiugale tra lui e sua moglie.
L’imputato sarà difeso dall’avvocato Giovanni Fara mentre si sono costituiti parte civile i legali Gianfranco Trullu, Dario Sarigu, Gian Nicola Dessì e Doriana Perra.
Madeddu era divenuto molto noto alle cronache nazionali per aver partecipato con il suo locale “Teulada” alla trasmissione targata Sky “Quattro Ristoranti”, condotta da Alessandro Borghese. I suoi problemi con la giustizia erano altrettanto noti: nel 2021 era stato condannato a 5 anni e 8 mesi per tentato omicidio, mentre pochi mesi prima aveva ribaltato una volante dei carabinieri con una ruspa (colpevoli di averlo fermato per strada costringendolo all’alcol test).