Vieni al parco con noi | Il ragazzo si rifiuta e lo picchiano a sangue: arrestati due stranieri
Violenza alla stazione del bus nel Riminese: picchiato e rapinato un giovane da due cittadini stranieri che lo volevano portare altrove.
Attendeva il bus insieme all’amica il ragazzo che a Rimini ha vissuto una serata di terrore a causa dell’aggressione di due cittadini stranieri. Inseguito, picchiato a sangue e dunque rapinato: questo il bilancio prima dell’arresto dei due, avvenuto pochi minuti dopo l’attacco al giovane.
Secondo quanto riportato dalla stampa del posto, la vittima dell’aggressione si trovava alla fermata dell’autobus in una zona centrale di Rimini, quando due stranieri lo hanno avvicinato armati di bottiglia e chiaramente pervasi dall’alterazione alcolica.
Dunque avrebbero invitato entrambi a seguirli nel parco attiguo alla fermata, senza specificare le loro intenzioni. Quindi il rifiuto dei ragazzi che ha generato una certa tensione: l’aria si sarebbe fatta pesante e i due amici avrebbero tentato la fuga per le vie attigue.
Fuga che si è rivelata vana a causa della rincorsa degli aggressori: una volta raggiunto il ragazzo, è stato aggredito, scaraventato a terra e preso a pugni e calci. Poi, la rapina: un bottino da 200 euro in contanti, il giubbino, il cellulare e l’orologio.
Segnalati dai passanti: arrestati immediatamente
L’aggressione ha generato una paura generale da parte dei passanti, che hanno segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine. Decisivo anche il contributo dell’amica, che ha prontamente descritto i due aggressori, permettendo alla polizia di individuarli facilmente.
Una volta individuati, hanno tentato una fuga velleitaria, prima di arrendersi e non opporre resistenza all’arresto. La vittima del pestaggio ha riportato la tumefazione del labbro inferiore ed una ferita d’abrasione alla mano sinistra.
I due cittadini stranieri sono stati accompagnati in questura per l’identificazione e la procedura di rito necessaria a schedarli. Il pubblico ministero ha disposto la custodia presso la casa circondariale del posto, in attesa di udienza per convalidare l’arresto.