A distanza di mesi dall’omicidio Paganelli, non c’è ancora nessuno iscritto nel registro degli indagati, ma adesso gli inquirenti stanno seguendo una nuova pista.
I mesi passano, ma non sembrano esserci novità sull’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa con 29 coltellate il 3 Ottobre del 2023 nel garage del suo condominio. Le indagini non si fermano ma al momento il suo omicidio risulta ancora a carico di ignoto, e non è nemmeno ancora stato iscritto nessuno nel registro degli indagati.
Una delle poche certezze degli inquirenti è che l’assassino conosceva la Paganelli, e per questo la donna non si è preoccupata di trovarselo di fronte quella sera. Il suo omicidio, come è stato ricostruito grazie alle telecamere di sicurezza di un farmacia della zona, si è consumato in pochi minuti e la brutalità e il numero d coltellate inferte, fanno anche sospettare che il killer covasse una rabbia profonda verso la Paganelli.
Continuano però ad essere attenzionate dalle forze dell’ordine i familiari e le persone vicine alla donna che vivevano in quello stesso condominio.
La nuora Manuela Bianchi potrebbe ad esempio aver avuto un movente, in quanto la Paganelli aveva scoperto che tradiva il figlio Giuliano con il loro vicino di casa Loris Dassilva, l’unico ad avere un alibi la sera del delitto.
Ma una delle poche novità emerse in queste settimane, riguarda una nuova pista che stanno seguendo gli inquirenti. Il sospetto infatti è che, anche per le dinamiche per cui è avvenuto questo omicidio, possa esserci una vera e propria congiura dietro la morte della donna, che quella sera stava rientrando da una riunione con la congregazione dei Testimoni di Geova di cui faceva parte.
E dunque non si esclude e si sta anzi indagando anche in questa direzione, che in questo delitto siano coinvolte più persone, che hanno agito da “mandanti” insieme all’esecutore materiale dell’omicidio.