Cronaca

Giallo a Parma, trovato un cadavere in periferia: mistero sulla sua identità

Ritrovato un cadavere nella periferia di Parma (DepositPhotos) – Spynews.it

In una zona periferica della città di Parma, è stato ritrovato in questi giorni un cadavere in avanzato stato di decomposizione.

In una zona periferica della città di Parma, è stato ritrovato in questi giorni un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Il corpo è stato avvistato nella zona di Via Sidoli in un prato verde sotto il muro esterno di un edificio della zona. Il motivo per cui questa macabra scoperta è stata fatta solo in questi giorni, è dovuto alla fitta vegetazione di questo luogo abbandonato, che rendeva impossibile notarlo.

Fino a quando il Febbraio 2024, un uomo che stava passeggiando in quella zona con il suo cane, si è accorto di una strana presenza che emergeva dal Prato, e avvicinandosi, ha scoperto che si trattava di un cadavere.

Dalle prime informazioni, sembra che gli inquirenti non siano riusciti a identificare subito la vittima, il cui cadavere è stato adesso trasportato in obitorio per iniziare rilievi e analisi che possano condurre alla sua identità.

Cadavere ritrovato a Parma, si attende il test del Dna (DepositPhotos) – Spynews.it

Gli inquirenti stanno consultando i registri delle persone scomparse a Parma

Naturalmente, gli inquirenti hanno subito attinto dal registro delle persone scomparse a Parma e in zone limitrofe, e una delle prime ipotesi è che possa trattarsi di Alessandra Ollari, una 53 enne scomparsa nel nulla lo scorso giugno.

C’è però anche da dire che a circa tre chilometri da dove è stato ritrovato il corpo, c’è un centro di accoglienza migranti, da cui sono scomparsi nell’ultimo anno almeno quindici persone che dopo essere stati inseriti nella struttura, sono scappati facendo perdere le loro tracce. Potrebbe dunque anche trattarsi di uno di loro, ma al momento, non resta che attendere i risultati degli esami che il medico legale farà sul corpo.

Sarà decisivo probabilmente in tal senso il test del Dna che potrebbe condurre ad un’identificazione della vittima in tempi molto brevi. Ma in realtà, considerato che il cadavere è stato trovato tre giorni fa, questo potrebbe essere già accaduto. Gli inquirenti infatti stanno mantenendo il massimo riserbo sulle indagini e dunque evitano con cura di informare i giornalisti.

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