Avvelena la zia portandola fuori a pranzo per intascare l’eredità: arrestata
La Procura di Catania ha arrestato una donna con l’accusa di aver avvelenato la sua prozia allo scopo di intascare la sua eredità.
Sono accuse pesantissime quelle con cui la Procura di Catania ha deciso di fermare una donna per l’omicidio della sua prozia 80enne. Gli investigatori sostengono infatti che Maria Basso, un’anziana morta il 16 dicembre del 2022 a seguito di alcune gravi difficoltà respiratorie, inizialmente imputate alla malattia di cui soffriva da tempo, sia stata in realtà uccisa.
La tesi dei magistrati è infatti quella che la sua pronipote, che si occupa della sua assistenza, l’abbia volontariamente avvelenata per intascare i soldi della sua eredità, una volta che questa era defunta. La donna è stata arrestata nella giornata di oggi 22 Febbraio 2024 dai carabinieri della stazione di Aci Castello e si trova adesso reclusa ai domiciliari. Le è stato applicato un braccialetto elettronico per impedirle la fuga, e adesso è accusata di omicidio aggravato e circonvenzione di incapace.
La tesi degli investigatori è che la donna abbia iniziato a nutrire la zia di proposito con dei cibi solidi, come gli spaghetti, che le erano stati assolutamente vietati dai medici in virtù della cura medica che stava seguendo in quel momento l’anziana. I magistrati sostengono inoltre che questo omicidio sia avvenuto a seguito di un piano ben congegnato e a lungo premeditato.
Ecco come la donna avrebbe ucciso la prozia secondo l’accusa
La pronipote si sarebbe infatti presentata ad una festa nel settembre del 2022, dopo anni in cui non aveva contatti con la sua prozia. Da quel momento, avrebbe manifestato verso di lei un fortissimo attaccamento che aveva convinto l’anziana donna ad accettare la sua richiesta di assisterla nei prossimi mesi, convincendola anche a firmare una procura per la sua cura.
Le avrebbe poi fatto firmare un testamento il 9 Dicembre del 2022 in cui veniva designata come unica erede, per poi trasferirla in modo improvviso in una casa di cura ad Aci Castello.
Ma l’omicidio secondo gli inquirenti sarebbe avvenuto qualche giorno dopo, quando la donna ha deciso di portare a pranzo la zia in un agriturismo, costringendola a ingoiare cibi solidi, certa che, contravvenendo alle prescrizioni dei medici, questi ne avrebbero poi causato la morte come è effettivamente avvenuto qualche giorno. Dopo quel pranzo infatti, l’anziana ha iniziato a stare molto male, per poi morire qualche giorno dopo nella casa di Cura.