Roma, smascherato lo studio medico degli orrori: violenza e abusi sessuali sulla paziente | 59enne sospeso dall’albo
Roma, l’accusa nei confronti del medico nutrizionista è gravissima: violenza sessuale aggravata. Gli abusi su una paziente 36enne.
Non sempre fidarsi del medico è una buona idea. È l’assurda lezione imparata da una paziente 36enne che sarebbe stata abusata dal suo medico nutrizionista, operante nel suo studio a Roma e accusato di violenza sessuale aggravata.
Al 59enne, professionista e iscritto regolarmente all’albo, vengono contestati diversi abusi che sarebbero avvenuti a più riprese nei mesi precedenti. In particolare, la donna avrebbe confessato di essere stata spinta a spogliarsi approfittando dell’esercizio della sua professione.
Non si tratta dunque di un solo episodio isolato ma un susseguirsi di una concatenazione di eventi iniziati nel maggio del 2023 e terminati a novembre, quando la paziente si sarebbe presentata all’ultima visita.
Nella denuncia alla polizia, la vittima ha confessato di essere stata spinta a togliere il reggiseno già dal primo incontro: un comportamento che nulla ha a che fare con la professione di medico nutrizionista a cui avrebbe dovuto attenersi.
Baci, carezze e palpeggiamenti: quando il giuramento di Ippocrate viene meno
Apprezzamenti non richieste, carezze, baci e palpeggiamenti. Per mesi la paziente ha dovuto sopportare tutto questo, fin quando non ha avuto la forza di denunciare alla polizia un abuso reiterato della professione e della sfera intima della donna.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera (cronaca di Roma), le molestie sarebbero state registrate attraverso filmati e audio che incastrerebbero il 59enne, confermando la versione della donna. Intanto, nella mattinata di ieri gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara hanno notificato la sospensione della professione al dottore, presentandosi nel suo studio.
Tale misura cautelare, inoltrata dal gip, è stata accolta dal pm. Ulteriori indagini verranno svolte per capire se anche altre pazienti possano essere state vittime di molestie.