Si pensava fosse una morte per cause naturali, e invece gli investigatori sospettano adesso che Gilberto Sacrati possa essere stato ucciso.
Gilberto Sacrati era conosciuto nel bolognese per essere l’ex presidente della Fortitudo Basket, e giovedì scorso è stato trovato morto all’interno della sua abitazione a Casalecchio di Reno. un comune che fa parte di Bologna. Inizialmente, l’ipotesi degli inquirenti è che si trattasse di una morte dovuta a cause naturali, ma adesso sembra che ci siano dei nuovi elementi che stanno facendo dubitare gli investigatori di questa tesi.
L’uomo era oltretutto da tempo ai domiciliari a causa di un processo iniziato nel 2018 e per il quale era stato condannato a tre anni e mezzo reclusione per il fallimento della sua società Ripresa, e a quattro anni per il crack finanziario della Fortitudo Basket. E la prossima settimana era stato chiamato a comparire davanti al tribunale di sorveglianza per discutere di nuovo la sua posizione.
Il motivo per cui si era subito pensato a un decesso per cause naturali, è dovuto al fatto che Sacrati era gravemente malato ormai da tempo, anche se i suoi familiari hanno subito riferito dopo la sua morte, che negli ultimi tempi le sue condizioni di salute erano migliorate.
Emergono però adesso dei nuovi particolari che mostrano come in realtà gli inquirenti non abbiano mai escluso l’ipotesi di una morte violenta. Ci sono due elementi in particolare che andranno. Al loro arrivo nella casa dell’uomo infatti, i sanitari avrebbero trovato la sua abitazione messa a soqquadro, con diversi cocci di bicchieri rotti sul pavimento e alcuni quadri caduti a terra con le cornici frantumate.
Sembra inoltre che l’uomo non fosse da solo nel suo appartamento, ma in compagnia di una donna che era già nota alle forze dell’ordine proprio per aver incontrato il 63enne nonostante non fosse autorizzata. Non resta adesso che attendere i risultati dell’autopsia, che saranno decisivi per stabilire quale sia stata la causa della morte di Sacrati.