Il suo cadavere è stato ritrovato nella laguna, ma per il momento, nessuna sa cosa sia successo ad Elena Leonardi.
Nella giornata di oggi 9 marzo 2024, verrà effettuata la seconda autopsia, in cui verranno svolti degli esami più approfonditi, sul corpo di Elena Leonardi, una donna di 40 anni che viveva a Venezia, trovata senza vita nella laguna. La prima ipotesi degli inquirenti resta quella di un tragico incidente che ha portato la 40enne, che era originaria del Comune di Marostica, a morire annegata.
Ma al momento gli investigatori non escludono nessuna pista, e proprio per questo i nuovi esami autoptici sono attesi. Potrebbero fornire indizi decisivi nel capire cosa possa essere successo alla Leonardi. Il suo corpo, rinvenuto nella laguna nord della città, è stato individuato e recuperato dalla marina turistica di Venezia.
Il compagno della donna, che lavora come insegnante all’Accademia di Belle Arti di Venezia, è stato immediatamente rintracciato, e agli inquirenti ha raccontato che quel giorno la Leonardi l’aveva informata che sarebbe uscita di casa per andare a sistemare la loro barca a vela che era ormeggiata nella darsena.
Verso le 12e30, alcuni ufficiali della Marina hanno notato un cadavere in acqua nella zona nord della laguna e hanno immediatamente chiamato i vigili del fuoco e i carabinieri, che arrivati sul luogo, dopo che il corpo era stato recuperato, hanno iniziato i primi accertamenti. Una delle ipotesi è che la 40enne sia scivolata nel porticciolo, reso molto viscido e scivoloso a causa della pioggia, e che una volta finita in acqua non sia più riuscita ad emergere. Ma non si esclude in tal senso nemmeno l’ipotesi di un malore.