Omar Favaro, uno dei due ragazzi condannati per il delitto di Novi Ligure, è stato accusato di violenza a maltrattamenti ai danni della sua compagna.
Il delitto di Novi Ligure avvenuto nel 2001 è rimasto tra i casi di cronaca nera più conosciuti e discussi nel nostro paese. Era il 21 Febbraio del 2021 quando Omar Favaro ed Erika De Nardo, una giovanissima coppia di fidanzati, all’epoca dei fatti minorenni, uccisero con un incredibile ferocia la madre della Nardo e il fratello minore di Erika, con oltre cento coltellate. Un delitto atroce che sconvolse l’intera comunità di Novi Ligure, e che riempiì le pagine dei giornali per anni.
Nessuno infatti riusciva a capacitarsi delle ferocia e della crudeltà con cui i due ragazzi trucidarono barbaramente madre e figlio, provando inoltre in un primo tempo a che ad avvelenare quest’ultimo. E adesso, a 23 anni di distanza da quella strage, Omar Favaro rischia di finire nuovamente in carcere. L’uomo è stato infatti accusato di violenza sessuale e maltrattemnti nei confronti dell’ex compagna. La Procura di Ivrea ha infatti chiuso in questi giorni le indagini a suo carico e incriminato formalmente Favaro.
L’inchiesta è iniziata dopo la denuncia presentata dall’ex compagna, che ha raccontato agli inquirenti come, a partire dal primo lockdown, Favaro abbia iniziato ad assumere atteggiamenti sempre più aggressivi e violenti nei suoi confronti fino ad arrivare a minacce sempre più pesanti. “Ti sfregio con l’acido”, questa una delle frasi circolate sui giornali in questi giorni con Favaro avrebbe minacciato la compagna.
La donna inoltre avrebbe chiamato più volte gli inquirenti durante quel periodo, salvo poi ritrattare nel momento in cui questi entravano in casa.