Nell’agrigentino, alcuni operai hanno ritirato in un appartamento delle ossa. Si attende il test del Dna, potrebbero appartenere a una donna scomparsa nel 2018.
Alcune ossa umane sono state trovate in questi in un appartamento abbandonato a Favara, un comune che si trova nell’agrigentino. Una scoperta fatta da alcuni operai che stavano eseguendo dei lavori in quello stabile, e che si sono infine imbattuti in questo macabro ritrovamento.
A quel punto è stato immediatamente denunciato tutto alle forze dell’ordine che si sono recate sul luogo per effettuare i primi rilievi insieme alla Polizia Scientifica. Bisognerà adesso attendere le analisi sulle ossa, per capire se appartengono davvero ad un essere umano, ma gli inquirenti sembrano avere pochi dubbi in tal senso. Non solo, ma sembra che esiste anche una prima ipotesi in merito.
Sta emergendo infatti la convinzione che quelle ossa possano appartenere a una donna di nome Gessica Lattuga, scomparsa nel nulla nel 2018. Bisognerà in ogni caso attendere il test del Dna per svelare questo mistero.
La convinzione dei carabinieri che possa trattarsi della donna, è dovuta al fatto che quell’appartamento si trova a pochissima distanza da quello in cui abitava il fratello della Lattuga, che è sempre stato il principale indiziato per la sua scomparsa. Inizialmente infatti, i carabinieri avevano indagato il compagno della donna, ma subito dopo la loro attenzione si era rivolta al fratello Vincenzo, che si era oltretutto suicidato dopo che era stato iscritto nel registro degli indagati.
Un gesto che aveva rafforzato la convinzione degli investigatori che fosse stato lui ad uccidere la sorella per poi far scomparire il corpo. C’è però anche da dire che nella zona di Favara, ci sono anche altri casi di persone scomparse a cui potrebbero appartenere quelle ossa, come il 68enne Luigi Pirrera, scomparso nel nulla nel 2011.