Ha approfittato del momento in cui il marito era fuori di casa per ottenere l’ospitalità della donna, ed entrare nel suo letto mentre lei dormiva.
Finisce in manette l’uomo che ha tentato la violenza sessuale nei confronti di una donna ad Ancona, introducendosi nel suo letto senza il suo permesso. Una storia incredibile che si conclude dopo 4 anni (i fatti risalgono al 2020) con una sentenza definitiva.
L’uomo conosceva precisamente le abitudini della vittima e aveva conquistato la fiducia di tutta la famiglia, tanto da essere ospitato in più occasioni senza problemi. Il reato contestato è di violenza sessuale, dal momento che il 40enne è entrato nel letto della donna mentre riposava insieme al figlio minorenne.
Secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, il 40enne aveva aspettato che il marito della donna fosse fuori di casa per introdursi nel suo letto e tentare un approccio sessuale. A quel punto la giovane mamma si sarebbe divincolata, riuscendo ad uscire dall’abitazione insieme al figlio.
Ma l’individuo è tornato alla carica, costringendo i due a rientrare in casa minacciandoli di morte. “Se parli ti uccido”: così l’avrebbe costretta a tacere, mettendole una mano sulla bocca per impedire di chiamare i soccorsi.
La donna è riuscita in un secondo momento a chiedere l’aiuto del marito, contattando e gridando l’allarme. Il suo arrivo, seguito subito dopo dall’arrivo delle forze dell’ordine, ha messo fine a questa turbolenta vicenda. La denuncia dei poliziotti era arrivata in stato di libertà.
Vicenda che si è conclusa definitivamente 4 anni più tardi, quando pochi giorni fa è arrivata la sentenza definitiva del giudice, che lo ha condannato a 4 anni e 5 mesi di reclusione per violenza sessuale, minacce aggravate e violenza privata.
Secondo quanto riportato dal ‘Corriere Adriatico’ e il ‘Resto del Carlino’, i poliziotti hanno prelevato il condannato direttamente dalla sua abitazione lo scorso sabato, con un mandato di carcerazione presso l’istituto penitenziario di Monteacuto.