Liliana Resinovich, la Procura acquisisce un hard disk consegnato dal marito a due amici: spuntano delle foto hard
È diventata pubblica in queste ore la notizia secondo cui la Procura aveva acquisito due anni un hard disk della coppia che Visintin aveva consegnato ad un’amica due giorni dopo la scomparsa della moglie.
Arriva una novità sul caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa dalla sua abitazione a Trieste il 14 Dicembre 2021, e ritrovata senza vita il 5 Gennaio 2022 in un parco vicino la sua casa, avvolta in dei sacchetti di plastica. La tesi del suicidio non ha mai convinto la famiglia che in queste settimane, attraverso il lavoro dei propri legali, ha finalmente ottenuto che venga disposta una nuova autopsia sul corpo.
Nuovi esami che secondo i suoi familiari, tra cui il fratello Sergio, che si è sempre esposto in prima persona con i media, possano aiutare a far luce su cosa sia davvero accaduto alla donna, che aveva 64 anni al momento della sua scomparsa quel giorno. Anche perché, sia la famiglia che “l’amico speciale” della Resinovich, Claudio Sterpin, continuano a sostenere che il marito Sebastiano Visintin non abbia mai raccontato tutta la verità circa la scomparsa della moglie.
La novità che è emersa in questi giorni, è che il 17 Febbraio del 2022, la Procura di Trieste ha acquisito un hard disk, che era stato consegnato da Visintin a degli amici di famiglia, due giorni dopo la scomparsa della moglie. E sembra che al suo interno gli inquirenti abbiano trovato diverso foto di Liliana e il marito, ma anche alcuni contenuti hard, di cui però al momento non è chiara la natura, e se fossero dunque contenuti generici estrapolati da internet, oppure avessero come protagonisti la coppia.
Il racconto di Laura, l’amica a cui Visintin aveva consegnato l’hard disk
È stata Laura, uno dei due amici a cui quel giorno Visintin consegnò l’hard disk, a raccontare cosa accadde quel giorno: “Dentro la custodia c’era un cuore di pietra rosso con scritto su Lilly e Seba, mi disse che quando sarebbe arrivata la persona a cui avrebbe voluto consegnarla gliela avrei data io. Lui non aveva tempo perché sarebbe dovuto andare a Gorizia”.
La donna però rimase in quel momento molto sorpresa che dopo soli due giorni dalla scomparsa della Resinovich, il marito si affrettasse già a dare via tutte le sue cose: “Io chiedo a Sebastiano perché stesse dando via delle cose di Lilly senza neanche sapere dove sia. Gli chiedo anche cosa pensa che sia successo a Liliana, e lui mi ha detto che si era suicidata, questa è stata la sua risposta”