Sono passati tredici anni dalla scomparsa di Paolo Casali, eppure, nonostante la recente riapertura delle indagini, gli inquirenti continuano a brancolare nel buio.
Sono passati tredici anni dalla sua scomparsa, eppure di Paola Casali, sparita letteralmente nel nulla il 20 Febbraio 2011 a Licata, un paese che si trova in provincia di Agrigento, non ci sono notizie. E il fatto che dopo anni di ricerche, appello delle figlie e apparizioni in celebri trasmissioni televisive come “Chi ‘Ha Visto”, non sia mai emerso nessun elemento rilevante che potesse anche solo far inseguire ai carabinieri un’ipotesi di cosa possa essere successo alla Casali, non fa che alimentare il mistero.
La donna era residente in Toscana, e in quei giorni si trovava in Sicilia per trascorrere una vacanza con il suo compagno, come aveva raccontato alle figlie. E seppur non sia mai stato formalmente indagato, è proprio sull’uomo che si sono concentrati inizialmente i sospetti. Le figlie infatti hanno sempre raccontato che la donna era scesa a Licata per trascorrere il giorno di San Valentino con il compagno, un uomo residente ad Arezzo.
Eppure, subito dopo la denuncia della scomparsa della Casali, l’uomo aveva persino negato di conoscerla, sostenendo di essere a Licata in quei giorni per motivi di lavoro, per poi in seguito ritrattare questa versione, ma affermando con convinzione che non vi fosse nulla di sentimentale tra lui e la Casali.
La famiglia della donna ha ottenuto nel 2021 che venissero riaperte le indagini sulla sua scomparsa. Qualche giorno prima della sua sparizione, una delle figlie, Elena, l’ultima a sentire telefonicamente la donna prima della sua scomparsa, aveva scoperto che la madre le aveva estorto con l’inganno una cifra di circa 5mila euro. La Casale infatti, aveva un problema di dipendenza da Bingo e ormai da anni, secondo le figlie regalava anche ingenti somme di denaro al suo compagno che le chiedeva costantemente dei piccoli aiuti in termini economici.