Emerge un nuovo particolare sulla strage di Altavilla Milicia: un terzo santone che avrebbe consigliato i coniugi e Barreca.
Non si fermano le indagini sulla strage di Altavilla, un cruento triplice omicidio che ha sconvolto la comunità palermitana. Gli inquirenti continuano con gli interrogatori a Giovanni Barreca, l’uomo di 54 anni che, insieme a una coppia di coniugi e con l’aiuto della figlia 17enne, ha torturato e ucciso la moglie Antonella Salomone, e i due figli Kevin, di 16 anni, ed Emmanuel di 6 anni. Inizialmente, il muratore si era addossato la colpa di questo triplice omicidio, ed era stato lui a chiamare i carabinieri auto denunciandosi e consegnandosi alle forze dell’ordine.
Barreca è stato trovato nella sua auto in stato confusionale, e come raccontato ai carabinieri nei suoi primi interrogatori, avrebbe trucidato la sua famiglia nel tentativo di scacciare il demonio dalla sua abitazione.
E questo era il motivo per cui a inizio di Febbraio aveva invitato a soggiornare nella sua abitazione Sabina Fina e Massimo Carandente, una coppia di coniugi conosciuta sui social, che facevano parte di una congregazione chiamata “I Fratelli di Dio”, e con cui condividevano il fanatismo religioso. La coppia si sarebbe trasferita nella villa proprio per dare inizio a dei rituali che potessero scacciare il diavolo da quella abitazione.
Ed emergono due nuovi particolari su quei giorni. La moglie di Barreca infatti, Antonella Salomone, nonostante, come raccontato da un’amica, fosse inizialmente contenta dell’arrivo dei due ospiti, avrebbe cambiato idea poco dopo, raccontando che la convivenza con i due non la faceva stare tranquilla.
La donna ormai da tempo voleva cambiare vita e per questo aveva iniziato un nuovo lavoro, come rivenditrice di prodotti per la cura personale del corpo, per ottenere un’indipendenza economica e lasciare il marito. Una notizia che sarebbe stata avversata dai due coniugi, che da quel momento in poi, avrebbero iniziato persino ad insultare la donna nelle preghiere in casa. E secondo gli inquirenti, la coppia e Barreca potrebbero essere stati assistiti da un “terzo santone” della congregazione, che pur non essendo fisicamente presente in quella villa, avrebbe supportato le loro azioni.