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Archiviate le indagini sull’omicidio di Massimiliano Lucietti: ecco perchè la sua morte resta un giallo

Massimiliano Lucietti (Fonte: X ) – Spynews.it

Il pm di Trento ha deciso di archiviare l’inchiesta sull’omicidio di Massimiliano Lucietti, un cacciatore ucciso con un colpo alla testa nel 2022.

Alla fine, è arrivata la firma da parte del Pubblico Ministero della Procura di Trento che ha deciso così di archiviare l’inchiesta sulla morte di Massimiliano Lucietti, un cacciatore di 24 anni ucciso il 31 Ottobre del 2022 nei boschi di Celledizzo, una località che si trova nel Trentino.

Un caso che era diventato famoso anche per il fatto che il giorno successivo, Maurizio Giota, un ex guardia forestale che aveva ritrovato il corpo del ragazzo, aveva deciso di togliersi la vita, scrivendo un biglietto in cui chiedeva di non essere incolpato per l’omicidio del ragazzo. A quel punto sono iniziate le indagini, con la Procura che ha subito aperto un fascicolo contro ignoti pr omicidio colposo.

Omicidio Massimiliano Lucietti, l’arma del delitto non è mai stata ritrovata

Ma nonostante le perizie del Ris e il lavoro degli inquirenti sul luogo, non hanno mai permesso di iscrivere nessuno nel registro degli indagati.

L’unica certezza, è che il giovane cacciatore venne ucciso con un colpo alla testa, in una dinamica molto simile a quella di un agguato. Le forze dell’ordine hanno acquisito e analizzato per mesi le varie armi in possesso dei vari cacciatori della zona, ma nessuna è mai risultata essere l’arma del delitto. L’unica certezza è che il giovane non può essersi suicidato perchè la scientifica stabilì già due anni fa, che il colpo che lo aveva ucciso raggiungendolo alla testa, era stato sparato d circa mezzo metro di distanza.

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