Milano, omicidio nella notte: trafitto dai proiettili mentre dormiva in auto | Lo chiamano ‘il triangolo del degrado’
Omicidio in via Varsavia, nella zona del mercato ortofrutticolo milanese: un 18enne slavo muore in macchina sotto i colpi di pistola.
Non ce l’ha fatta il ragazzo di appena 18 anni che è morto dopo un agguato armato, mentre riposava all’interno di un autofurgone nella zona del mercato ortofrutticolo di Milano. Siamo in via Varsavia e il fatto è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì 26 aprile, attorno alle ore 3:00.
Il giovane di nazionalità slava era nel veicolo insieme ad una donna, quando uno o più malviventi si sono avvicinati al furgone rompendo i vetri e identificando i proprietari. Dunque, gli spari (3) rivolti esclusivamente al giovane, che è morto agonizzando poco dopo in ospedale.
A niente è valsa la corsa del 118, con il trasporto in Policlinico che si è rivelato inutile. Illesa la donna che era con lui, ora in stato di choc per aver assistito ad un episodio così grave. La vittima, un classe 2005 che avrebbe compiuto gli anni a luglio, si chiamava Jhonny Sulejmanovic.
Ora toccherà alla Polizia di Stato spiegare l’esatta dinamica di quanto successo, per capire movente e autore dell’omicidio. La zona dell’ortomercato milanese ha grande considerazione tra le persone senza fissa dimora, che trovano un rifugio collettivo per la notte.
Il triangolo del degrado meneghino: ci sarà mai una soluzione?
Il consigliere comunale Francesco Rocca (Fratelli d’Italia), lo ha appena definito come “il più grave episodio di illegalità e degrado” in un’area turbata da numerose dinamiche sociali di difficile risoluzione. Quelle che seguono sono le sue parole.
“Sono anni che i residenti esasperati segnalano le problematiche. Oltre al cimitero di auto bruciate e rubate in via Bonfadini, all’entrata del campo nomadi di origine abruzzese e a fianco del mercato ortofrutticolo, in via Varsavia è presente da tempo un camping per carovane rom di origine balcanica”.
“Non solo, tutte le domeniche, da oltre 10 anni, il parco Alessandrini e i marciapiedi di via Monte Cimone e piazzale Cuoco sono occupati abusivamente da venditori di merce rubata”, descrivendo l’area di Bonfadini-Varsavia-Cuoco come un “triangolo del degrado” e di una “pentola a pressione”.