Banchi di scuola si tingono di sangue: studente accoltella compagno | Rissa da Far West in Calabria
Clamoroso quanto accaduto in un Liceo calabrese: uno studente è stato accoltellato da un coetaneo per futili motivi.
Non è in pericolo di vita il ragazzo che nella giornata di venerdì 3 maggio ha ricevuto una coltellata da un coetaneo, a seguito di una lite scoppiata al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria.
Terrore e panico: questi i sentimenti che si sono mischiati a sorpresa in una giornata scolastica che si è presto tinta di sangue. Un litigio tra due compagni di classe che è rapidamente degenerato trasformandosi in una vera e propria lite da far west, con tanto di accoltellate finali inferte al malcapitato.
E non è tutto: i genitori e parenti del ragazzo accoltellato sono prontamente ‘intervenuti’ in classe, andando contro a loro volta all’aggressore e perfino al professore, ‘reo’ di voler evitare ulteriori strascichi rispetto a questa inaudita vicenda.
Le coltellate hanno raggiunto il torace e la spalla causandogli delle ferite superficiali non gravi, sebbene il Pronto Soccorso abbia diagnosticato un’emorragia interna al malcapitato.
Le FdO ricostruiscono i fatti: aggressore denunciato alla Procura dei minori
Le Forze dell’Ordine sono state incaricate di ricostruire minuziosamente i fatti per assegnare le giuste responsabilità ai protagonisti della vicenda: intanto, l’aggressore è stato denunciato alla Procura dei minori, appena appresa la notizia.
Il litigio sarebbe avvenuto per motivi del tutto futili e, stando ad una prima ricostruzione, i docenti non si sarebbero accorti in prima istanza dell’aggressione armata.
Incredibile anche la reazione del padre della vittima che, insieme ad alcuni familiari, si sarebbe precipitato in classe per tentare di avere un confronto acceso con l’aggressore. Nel tentativo di raggiungerlo, uno dei professori sarebbe stato aggredito dagli stessi.
Il Liceo Leonardo da Vinci di Reggio Calabria si rende quindi teatro dell’ennesimo episodio di violenza tra giovani che il nostro Paese si sta purtroppo abituando ad ospitare.