Matteo Falcinelli, spunta il video dell’interrogatorio dopo l’arresto: “Non parlare di soldi, è corruzione”

Matteo Falcinelli (ANSA) – Spynews.it

È stato diffuso un nuovo video dell’interrogatorio, subito dopo l’arresto e le torture dallo studente italiano Matteo Falcinelli a Miami.

È diventato pubblico un nuovo video, consegnato al giornale Fanpage, sull’aggressione subita dallo studente italiano Matteo Falcinelli dai poliziotti di Miami. I fatti risalgono al 25 Febbraio, ma sono diventati pubblici soltanto la scorsa settimane, quando il giornale “Quotidiano Nazionale” ha divulgato i primi video dell’aggressione nei confronti del 25enne, seguiti subito dopo dalla denuncia della madre.

Falcinelli si trovava in quella serata di Febbraio in un night club, quando a un certo punto i bodyguard gli hanno sequestrato il cellulare, senza volerglielo restituire. Da lì è nato un diverbio fuori dal locale, che ha portato all’intervento della polizia. Non è chiaro cosa sia successo dopo tra lui e gli agenti che a un certo punto hanno deciso di arrestarlo nel modo più brutale possibile. Lo hanno infatti spinto a terra, con la faccia sul marciapiede per poi ammanettarlo e portarlo in caserma, Ed è proprio all’interno della stazione polizia che lo studente italiano è stato torturato per tredici lunghissimi minuti, “incaprettato” dagli agenti e costretto a subire offese e umiliazioni.

Nel nuovo video pubblicato da Fanpage si vede una stralcio dell’interrogatorio a cui è stato sottoposto Falcinelli, in cui emerge chiaramente l’atteggiamento per nulla professionale degli agenti, che lo accusano addirittura di corruzione, nel momento in cui il giovane si dichiara disposto a risolvere la situazione e pagare la sua cauzione: “Posso occuparmi delle accuse, ma per favore, non ho fatto niente, posso pagare”. Frasi a cui uno dei poliziotti risponde prontamente: “non parlare di soldi, in America questa è corruzione”.

Un frame del ideo dell’aggressione a Matteo Falcinelli nella stazione di polizia di Miami (ANSA) – Spynews.it

Falcinelli ha ottenuto il permesso dal giudice per tornare in Italia

Nel frattempo, il governo italiano si è mobilitato per far tornare il ragazzo in patria il prima possibile.

La notizia è stata diffusa dalla madre del giovane, che è diventato il suo megafono nel nostro paese, per denunciare le torture subite, raccontando di come il figlio sia rimasto profondamente traumatizzato da questo evento, arrivando addirittura a tentare il suicidio. La donna ha fatto sapere come il giudice americano abbia concesso al 25enne di poter viaggiare e fare ritorno in Italia, anche se il permesso sarà valido fino al 30 Giugno 2024, al termine del quale dovrà fare ritorno in America.

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