Ex postino scomparso nel nulla nel 2019, arriva una svolta: perché la compagna è stata indagata
C’è una svolta nelle indagini sulla sparizione di un ex postino nel 2019: gli inquirenti hanno deciso di indagare la sua compagna e un familiare.
È scomparso nel 2019 Vito Mezzalira, un ex postino in pensione di 73 anni che viveva a Sagrado, un comune in provincia di Gorizia. E adesso, a cinque anni dalla sua sparizione, la Procura di Gorizia ha deciso di avviare un’indagine per omicidio. Negli anni precedenti, gli inquirenti avevano già aperto un’inchiesta contro ignoti per truffa allo stato e occultamento di cadavere.
Ma adesso, sembra che siano emersi nuovi elementi che hanno portato le forze dell’ordine a iscrivere nel registro degli indagati la compagna dell’uomo e un suo familiare. La svolta delle indagini è avvenuta nel Gennaio di quest’anno, quando si è deciso di scandagliare di nuovo, utilizzando un georadar e le unità cinofile dello stato, la villa in cui l’uomo viveva e in cui è stato visto l’ultima volta prima di scomparire nel nulla.
La Procura non ha mai reso pubblico cosa era venuto fuori da quei controlli, ma nella giornata di ieri, sono però stati disposti dei nuovi rilievi nell’abitazione, che hanno coinvolto la squadra del nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Gradisca d’Isonzo, in collaborazione con la squadra operativa della stazione di polizia di San Martino del Carso. Il motivo per cui la compagna è stata indagata dagli inquirenti, risale in primo luogo nelle diverse versioni contrastanti fornite alle forze dell’ordine sulla sparizione del suo compagno.
Perché gli inquirenti hanno deciso di indagare la compagna del 73enne
Inizialmente la donna aveva infatti ipotizzato che fosse scappato all’estero dopo aver intrapreso una relazione clandestina con una barista, per poi raccontare invece che forse l’uomo si era dato alla fuga per sfuggire a degli strozzini.
Il fatto però che fosse la donna, colei che aveva la delega per ritirare la pensione dell’uomo, ha finito con l’insospettire gli inquirenti, che a quel punto hanno ipotizzato che la sparizione del 73enne potesse essere collegata a una truffa ai danni dello stato perpetrata dalla donna. In ogni caso, bisogna adesso attendere l’esito delle nuove indagini per capire se davvero si troveranno elementi sufficienti a incrementarla.