Arrivano delle nuove rivelazioni sul rapporto tra Pierina Paganelli e la nuora Manuela Bianchi. A parlare è la vicina di casa Valeria Bartolucci.
I mesi passano, ma per il momento, la Procura non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati, per la morte di Pierina Paganelli, una donna di 78 anni uccisa il 3 Ottobre del 2024 con 29 coltellate, colta di sorpresa dal suo killer, mentre rientava nella sua abitazione a Rimini, dopo essere stata a una riunione della congregazione di Testimoni di Geova di cui faceva parte.
A scoprire il suo cadavere e avvisare le forze dell’ordine fu la nuora della donna Manuela Bianchi. Da quel momento sono subite iniziate le indagini da parte degli inquirenti che però non hanno raccolto elementi tale da poter incriminare formalmente qualcuno. I sospetti si sono concentrati per un po di tempo su Manuela Bianchi, in quanto si è scoperto in seguito che questa aveva una relazione coniugale con il vicino di casa Luis Dassilva, che la Paganelli aveva scoperto.
E in questi giorni ha accettato di parlare con i giornalisti, la moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci: “Quasi tutti i giorni mi arrabbiavo e chiedevo se fosse vera questa notizia, ma sia Manuela che Louis negavano. Avrei voluto chiederle perché, se intratteneva una relazione con mio marito, veniva a prendere il caffè a casa mia. Ad avercela un minimo di dignità. Ma ora non gliela voglio più fare questa domanda perché non mi interessa”.
La donna dunque nutre del risentimento verso la Bianchi, e ha in subito dopo raccontato di come questa a un certo le avesse chiesto di spiare la Paganelli: “Manuela mi disse: Pensa che mia suocera ha pure detto a mia figlia che ho un amante. Io le chiesi se fosse vero e per quale motivo lo dicesse. Lei a quel punto mi chiese se io potessi spiare Pierina e se potessi farle sapere se avesse proferito giudizi poco lusinghieri su di lei. Ma non ho mai neanche registrato Pierina, anche se lei me lo aveva chiesto”.