Il test del Dna ha confermato che il corpo ritrovato lo scorso anno a Castelnuovo Sotto, appartiene a Gaetano Impellizzeri, scomparso nel 2014.
Alla fine, il test del Dna ha fornito l’ultima conferma necessaria: appartiene a Gaetano Impellizzeri il cadavere ritrovato l’11 Luglio del 2023 nel giardino di un casolare. L’uomo, che lavorava come agente di commercio nel settore automobilistico e in quello degli elettrodomestici, era scomparso nel nulla il 10 Febbraio 2014, all’età di 47 anni. Il suo era un caso di cronaca diventato noto a livello nazionale grazie alla trasmissione Chi l’Ha Visto, ma a nulla erano valsi gli appelli televisivi, perché negli anni, non erano mai arrivate segnalazioni utili a capire cosa fosse accaduto a Impellizzeri.
Almeno fino a quando una persona si è presentata davanti alle forze dell’ordine, dichiarando di essere a conoscenza di alcuni fatti che riguardano la scomparsa del 47enne, e suggerendo agli inquirenti di scavare in un giardino di un casolare da lui indicato. Dopo aver verificato l’attendibilità della sua testimonianza, il nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia avevano iniziato gli scavi in quella zona, servendosi anche di uno scanner agli ultrasuoni che ha effettivamente permesso di trovare un corpo proprio sotto quel giardino.
A quel punto è iniziato un lungo iter burocratico per permettere alle autorità di effettuare il test del Dna e compararlo con quello di Impelizzri, che ha infine dato esito positivo, dopo le analisi effettuate dal Ris di Parma.
Al momento del suo ritrovamento l’11 Luglio 2023, il cadavere dell’uomo era avvolto in un sacco, e gli inquirenti non escludono l’ipotesi dell’omicidio, dato che il cadavere è stato nascosto sottoterra da qualcuno. Una delle ipotesi al vaglio, è che l’uomo, alle prese con seri problemi economici dovuti alla sua volontà di voler avviare una sua piccola attività nel settore automobilistico, abbia chiesto dei prestiti ad alcuni strozzini, che non è stato in seguito di ripagare.