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Bologna, trovato in casa con una ferita alla testa: muore in ospedale, si indaga per omicidio

Bologna, morto dopo essere stato trovata in casa con un profonda ferita alla testa (ANSA) – Spynews.it

È stato il coinquilino della vittima a trovarlo con una profonda ferita alla testa nel corridoio d’ingresso della loro casa.

Resta per il momento avvolta nel giallo la morte avvenuta nella mattinata di oggi, 15 Giugno 2024, di un uomo di 40 anni di origine ucraina all’ospedale maggiore di Bologna. Tutto quello che si sa al momento, è che la vittima sarebbe rimasta ferita a seguito di un’aggressione subita nella sua casa: è stato infatti il suo coinquilino a trovarlo in stato di semicoscienza, con una ferita molto profonda alla testa.

Subito sono stati chiamati i soccorsi, con l’uomo trasportato d’urgenza e ricoverato in ospedale, ma alla fine non c’è stato purtroppo nulla da fare per lui. Si chiamava Roman Matvieiev e lavorava come muratore. In base alle prime testimonianze raccolte dagli inquirenti, i vicini di casa hanno dichiarato di aver iniziato a sentire, intorno alle 21 di ieri, una violenta lite e diversi rumori forti dalla sua abitazione, ma al momento non si sa altro riguardo le dichiarazioni rilasciate da questi.

Sul caso sta adesso indagando la squadra mobile di Bologna coordinata dal pubblico ministero Michele Martorelli che stanno provando adesso a capire cosa sia successo ieri sera nella casa dell’uomo, e chi sia il responsabile di questa brutale aggressione sfociata in omicidio: gli inquirenti non hanno rilasciato al momento nessun altra dichiarazione a riguardo, se non che nessuna ipotesi viene esclusa.

Il portone del condominio in cui viveva la vittima risulta forzato dall’esterno

Sembra però che il portone del condominio in cui viveva la vittima sia stato forzato dall’esterno, un particolare che potrebbe essere direttamente collegato al delitto, e far supporre che qualcuno abbia fatto irruzione nella sua casa, anche perchè il suo corpo sarebbe stato ritrovato dal coinquilino, che è stato interrogato per diverse ore dalle forze dell’ordine, nel corridoio di in ingresso della loro abitazione, con diversi schizzi di sangue lungo il muro.

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