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Aggressione omofoba a Foggia: picchiato brutalmente un 36enne nel centro storico

Foggia (DepositPHotos) – Spynews.it

Un episodio condannato dalla sindaca della città con il 36enne che dopo aver ricevuto le prime cure in ospedale, ha deciso subito di sporgere denuncia.

Un uomo di 36 anni è stato vittima di un violento pestaggio in piazza Mercato, nel centro storico della città di Foggia. Un’aggressione avvenuta semplicemente perchè la vittima in questione, stando a una prima ricostruzione dei fatti, era omosessuale. È accaduto infatti che mentre l’uomo sedeva tranquillamente in piazza insieme ad alcuni suoi amici, un gruppo di ragazzi si sarebbe avvicinato iniziando ad insultarlo con frasi omofobe.

Dagli insulti si è ben presto però passati alla violenza fisica, con uno del gruppo che ha tirato alla vittima uno schiaffo in faccia, finendo per colpirlo con un pugno alla gola anche un amico che era intervenuto per difenderlo, riservando anche alcune frasi razziste ad una ragazza di colore che era con loro.

Da lì la discussione è degenerata ancora, e i ragazzi hanno continuato ad aggredire il 36enne che è finito in ospedale insieme al suo amico per essere medicato, decidendo subito dopo di sporgere denuncia.

La sindaca di Foggia: “Rammarico e indignazione, un attacco ai nostri valori”

A quel punto la polizia ha deciso di aprire un’inchiesta acquisendo anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. Una vicenda che ha scosso la comunità foggiana e che ha portato la prima cittadina Maria Aida Episcopo a denunciare questi fatti: “Con grande rammarico e indignazione, apprendiamo della vile aggressione omofoba avvenuta in piazza Mercato e le ignobili offese razziste rivolte ad una ragazza che accompagnava la vittima. Questo episodio non solo colpisce una persona, ma rappresenta un attacco ai valori di tolleranza, rispetto e inclusione che sono alla base della nostra comunità”.

Dello stesso avviso anche il consigliere alle pari opportunità di Foggia: “Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà e vicinanza alle vittime, ribadendo che nessuno dovrebbe vivere nella paura a causa del proprio orientamento sessuale, della propria identità o della propria etnia. A Foggia non c’è e non ci sarà spazio per l’odio e la discriminazione”

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