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Svolta sul caso del corriere scomparso nel nulla: la Procura indaga due persone

Nicolas Matias Del Rio
Nicolas Matias Del Rio (Fonte: X) – Spynews.it

Dopo quasi un mese dalla sua scomparsa, la Procura di Grosseto ha iscritto due persone nel registro degli indagati. Il suo furgone era l’unico sprovvisto di Gps.

C’è una svolta sul caso di Nicolas Matias Del Rio, il corriere di 40 anni sparito nel nulla il 22 Maggio 2024 mentre stava trasportando per lavoro trecento borse di lusso per un valore complessivo sui 500 mila euro. L’uomo era figlio di uno stilista molto noto nel settore e per tanti anni aveva lavorato nel mondo della moda, fino a quando a dicembre non aveva deciso di trasferirsi in Italia e iniziare una nuova vita, trovando lavora come corriere.

Due giorni dopo la sua sparizione, i carabinieri avevano ritrovato il suo furgone completamente carbonizzato e diverse scatole vuote, e subito dunque gli investigatori si erano resi conto di trovarsi di fronte a una probabile rapina di cui era rimasto vittima.

E adesso, la Procura di Grosseto ha iscritto formalmente due persone nel registro degli indagati: si tratta di due uomini, uno di origine turche, l’altro albanese, di 33 e 42 anni che dovranno adesso comparire nella giornata di oggi 18 Giugno 2024, davanti al giudice per l’udienza di convalida del fermo.

Nicolas Matias Del Rio
Nicolas Matias Del Rio (Fonte: X) – Spynews.it

L’appello della famiglia: “Diffondete la sua foto, aspettiamo sue notizie”

La famiglia di Matias Del Rio chiede agli inquirenti di non fermare le ricerche per ritrovare l’uomo convinta che sia ancora vivo: “Non sappiamo dove si trova dal 22 maggio. Diffondete la sua foto affinché questa storia non cada nel nulla e Nicolas torni presto sano e salvo. La sua famiglia dall’Argentina e io stiamo aspettando sue notizie”, ha scritto la moglie sui social. Secondo i suoi familiari infatti, l’uomo non sarebbe stato ucciso ma rapito. Del Rio lavorava per questa azienda di trasporti da circa un mese, e questo era il primo viaggio che faceva da solo, dopo oltre un mese di affiancamento.

E ciò che purtroppo sta rendendo difficilissime le ricerche portate avanti dalle forze dell’ordine, è il fatto che il suo furgone fosse l’unico, tra quelli a disposizione dell’azienda, privo di Gps.