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Scandalo nel torinese, direttrice di un supermercato sospesa: vietava ai dipendenti di andare in bagno

Supermercato
Supermercato (DepositPhotos) – Spynews.it

Una vicenda denunciata dagli stessi dipendenti che si sono rivolti ad un sindacato, raccontando le vessazioni che erano costretti a subire.

La vicenda è emersa dopo la denuncia presentata dai sindacati, e ha breve fatto il giro della nazione, destando l’indignazione dell’intera comunità. È accaduto infatti che all’interno di un supermercato che si trova a Brandizzo, un comune del Torinese, la direttrice abbia attuato delle pratiche vessatorie nei confronti dei suoi dipendenti arrivando addirittura a vietare loro di andare in bagno. “Basta, sono stufa, mi avete rotto! Da oggi è vietato andare in bagno fuori dal quarto d’ora di pausa: piuttosto fatevela addosso” , questo uno dei messaggi emersi ed allegati alla denuncia dei sindacati, che la donna avrebbe rivolto ai suoi dipendenti nel gruppo WhatsApp in cui veniva coordinato il punto vendita.

A quel punto, i lavoratori coinvolti hanno deciso di denunciare tutto al sindacato Uiltucs di Ivrea che si è immediatamente schierato al loro fianco, aiutandoli sotto il profilo legale e umano, andando anche ad organizzare un presidio di fronte al supermercato, chiedendo pubblicamente un incontro con i vertici aziendali.

Anche perché, sembra che il rapporto conflittuale tra la direttrice e i lavoratori del supermercato andasse avanti da diverso tempo, come ha dichiarato Francesco Sciarra, segretario generale del sindacato: “Il messaggio audio è solo l’ultimo episodio di una lunga serie. I problemi con questa responsabile del punto vendita vanno avanti da tempo. Ora le lavoratrici hanno chiesto il nostro intervento perché la misura è colma”.

L'azienda ha comunicato di aver sospeso la direttrice
L’azienda ha comunicato di aver sospeso la direttrice (DepositPhotos) – Spynews.it

L’azienda ha sospeso per cinque giorni la direttrice coinvolta nello scandalo

Dopo che il caso è diventato di pubblico dominio, l’azienda ha riferito di aver avviato un provvedimento disciplinare nei confronti della direttrice, che al momento è stata sospesa per cinque giorni dal suo incarico. Sembra inoltre che la donna si sia pentito di aver pronunciate le frasi incriminati sulle chat, come ha riferito in un comunicato l’azienda: “Durante un incontro convocato subito dopo l’accaduto ha ammesso, alla presenza di gran parte del personale, di aver commesso una sciocchezza e ha chiesto scusa a tutti i presenti per il comportamento avuto, frutto, a suo dire di un momento di nervosismo”.