Emergono nuovi dettagli dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Louis Dassilva, vicina di casa della Paganelli e amante della nuora della vittima Manuela Bianchi.
Non si fermano gli accertamento delle forze dell’ordine, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Louis Dassilva per l’omicidio di Pierina Paganelli, la donna di 73 anni uccisa nell’ottobre del 2023 nel garage di casa sua. Un delitto che per mesi non ha mai avuto nemmeno un iniziato, sebbene fin dai primi giorni di indagini siano emersi alcuni elementi che avevano condotto gli inquirenti a sospettare proprio di Dassilva e della nuora della Paganelli, Manuela Bianchi.
Si era infatti scoperto che i due, che erano vicini di casa, avevano intrapreso una relazione extraconiugale, con la Paganelli che era venuto in seguito a conoscenza che la nuora tradiva il figlio proprio con il vicino di casa. Inevitabile dunque che gli inquirenti avessero iniziato a sospettare di entrambi, ma ci sono voluti mesi affinchè l’uomo venisse indagato formalmente alcune settimane fa.
E da quel momento sono iniziati gli accertamenti irripetibili, con il magistrato che ha nuovamente interrogato molte persone vicine alla famiglia della Pagnelli e i suoi stessi familiari, con la Bianchi che era stata alcuni giorni invitata nuovamente a comparire in questura.
La novità di queste ore, è stata svelta a giornalisti dal consulente di parte Davide Barzan, che ha spiegato come allo stato attuale delle indagini, e la conseguente indagini su Dassilva: “Abbiamo esaminato la scena del crimine e abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Manuela con la quale abbiamo ripercorso gli attimi del ritrovamento del cadavere. Come ha dichiarato anche Garofano, tutti gli indizi portano alla premeditazione. Noi sosteniamo che saranno dirimenti le prove scientifiche ma non abbiamo ancora la possibilità di vedere gli atti che ci permettano di capire perché è stato indagato Louis. A nostro avviso bisogna indagare non nell’ambito familiare e di prossimità”