Natisone, ritrovato un cadavere: potrebbe essere quello di Cristian Molnar
Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma tutto lascia pensare che si tratti del cadavere dell’ultimo disperso della tragedia del Natisone.
Nella giornata di oggi, 22 Giugno 2024, i vigili del fuoco hanno ritrovato un cadavere nel Natisone, e anche se non ci sono ancora conferme ufficiali in merito, sembra quasi certo che il corpo ritrovato appartenga a Cristian Molnar, l’ultimo dei dispersi nella tragedia che è costata la vita a Patrizia Cormos, e Bianca Doros. Molnar era il fidanzato di quest’ultimo e quel giorno erano andati a fare un’escursione avventurandosi nella zona del Natisone, senza fare caso al divieto di balneazione che avvertiva di non inoltrarsi troppo oltre, in quanto le piene improvvise del fiume sono molte pericolose.
E difatti non appena i tre hanno deciso di addentrarsi nell’isolotto di terra, il fiume ha iniziato a inondare in pochissimi minuti, bloccando l’ora tutte le vie di fuga. Hanno chiamato subito al cellulare i soccorsi, così come hanno fatto i passanti che avevano sentito le loro grida di aiuto. Purtroppo è stato tutto inutile: nonostante gli operatori siano arrivati immediatamente sul luogo e hanno anche tentato di lanciare una fune ai tre, non c’è stato nulla da fare.
La corrente era troppo forte e ha finito per trascinarli via. I corpi senza vita delle due ragazze erano stati ritrovati quasi subito mentre le ricerche per quello di Molnar sono andate avanti per settimane e potrebbero purtroppo adesso essere giunta a conclusione. È stato probabilmente il calo dell’acqua di questi giorni a rendere più facile il suo ritrovamento.
Nei giorni scorsi era stata ritrovata la carta di credito di una delle ragazze
Alcuni giorni fa era stata invece ritrovata la carta di credito di una delle ragazze e la notizia è stata confermata da Michele de Sabata, primo cittadino di Premariacco, il comune in cui risiedevano i tre: “È stata ritrovata la carta di credito di una delle due ragazze. Se sono riusciti a individuare un oggetto così piccolo significa che ogni angolo esplorabile del torrente è stato scandagliato. Adesso le ricerche si concentrano sulle sponde, anche in tratti più a valle e non ancora verificati, nella speranza di poter ritrovare il corpo del ragazzo”. Ma adesso, con questo ritrovamento, le ricerche potrebbero essere giunte al termine.