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Coniugi trovati morti in casa, gli inquirenti hanno scoperto un dettaglio fondamentale per le indagini

Fano, coniugi trovati morti in casa (DepositPhotos) – Spynews.it

È stato il figlio a dare l’allarme dopo che i genitori avevano smesso di rispondere alle sue chiamate.

Una coppia di coniugi è stata ritrovata senza vita nella loro abitazione a Fano, un comune in provincia di Pesaro Urbino. È stato il figlio ad avvertire le forze dell’ordine, dopo che i genitori non rispondevano più alle sue chiamate. A quel punto sono intervenuti gli inquirenti e i vigili del fuoco, che dopo aver sfondato la porta della casa, non hanno potuto fare altro che constatare come le vittime fossero già morte.

Erano entrambi pensionati e si chiamavano Giuseppe Ricci e Luisa Marconi di 75 e 70 anni. Una volta entrati nella loro abitazione, le forze dell’ordine hanno capito subito che si trattava di un duplice omicidio. L’uomo aveva infatti una profonda ferita alla testa causata da un oggetto contundente mentre la donna era riversa a terra e sembra, dalle prime indiscrezioni e accertamenti condotti sul corpo, che sia stata strangolata.

Adesso sul caso indagano i carabinieri di Pesaro e il Commissariato di Fano e l’autopsia sui cadaveri dei coniugi sarà fondamentali per ricostruire al meglio la dinamica di questo cruento omicidio. Sul posto durante gli accertamenti si era recato anche il parroco del paese per dare l’ultima benedizione ai due, ma non gli è stato permesso di entrare in quanto i rilievi della scientifica sono ancora in corso.

Scena del Crimine (DepositPhotos) – Spynews.it

La coppia avrebbe dovuto consegnare oggi la casa che era stata venduta all’asta

Il figlio è stato subito interrogato in questura e si è dichiarato estraneo alla vicenda, raccontando di aver avvisato le forze dell’ordine perché era ormai da ore che la coppia non gli rispondevano più al telefono.

Intanto è emerso che nella giornata di oggi, un particolare che gli inquirenti ritengono possa essere collegato a questi tragici fatti, i due avrebbero dovuto consegnare la casa ad un idraulico che l’aveva acquistata per 60mila euro a causa dei debiti contratti dal figlio e per i quali aveva garantito la coppia.

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