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Omicidio Castriginano, il badante ha ucciso l’anziano perchè tentava di sbirciare nelle sue chat

Omicidio Castrignano, il badante confessa l'omicidio
Omicidio Castrignano, il badante confessa l’omicidio (DepositPhotos) – Spynews.it

Ha reso una confessione spontanea alla forze dell’ordine il badante 40enne che ha ucciso Fernando Monte,l’anziano di 81 anni che assisteva.

Una confessione a tratti agghiacciante quella resa dal badante 40enne arrestato per l’omicidio dell’anziano Fernando Monte, un uomo di 81 anni che abitava a Castriganno de’ Greci, trovato senza vita nella giornata di domenica.

C’è voluto poco per scoprire che ad ucciderlo era stato il 40enne di origini moldave che gli faceva da badante, e che ha subito confessato l’omicidio alle forze dell’ordine. Era stata la figlia dell’anziano a chiamare i carabinieri dopo che il padre aveva smesso di rispondere alle sue chiamate e al loro arrivo, gli inquirenti si erano ritrovati davanti una scena decisamente tragica e surreale. Il 40enne era infatti completamente nudo, in evidente stato confusionale, e accanto a lui c’era il cadavere di Monte.

Da una prima ricostruzione dei fatti basata sulla testimonianza offerta dall’uomo, sembra che tra i due vi fossero tensioni da tempo, ma la sua furia omicida è scattata per un motivo banale. L’uomo ha infatti raccontato che quel giorno, l’81 enne aveva cercato di sbirciare nel suo cellulare la chat che aveva con la sorella che vive in Ungheria. Un’invasione della sua privacy che ha mandato su tutte le furie il badante che a quel punto ha iniziato a colpirlo in modo molto violento, prima sbattendogli il cellulare in testa, e poi prendendolo a calci e pugni. Una violenza che si è abbattuta sull’anziano in pochissimo tempo, al punto che questi non avrebbe avuto nemmeno il tempo di difendersi.

Scena del crimine
Scena del crimine (DepositPhotos) – Spynews.it

La confessione del 40 enne: “Dopo l’omicidio non stavo bene, avevo delle voci in testa”

Agli inquirenti, l’uomo ha spiegato: “Non mi drogo né bevo. A pranzo ho bevuto solo una Coca Cola. Dopo l’omicidio non stavo bene, avvertivo delle voci che mi dicevano di spogliarmi. Obbedivo a quello che sentivo dentro la mia testa”. Fino a questo momento, sembra che il 40enne non avesse mai manifestato segni di squilibrio mentale, e la famiglia della vittima ha dichiarato di non essere a conoscenza di tensione tra lui e Monte. Era stato assunto come suo badante da meno di un anno, e in precedenza aveva invece lavorato all’interno di un luna park.