Vincenzo Saracino, la sua morte resta un mistero: cosa ha raccontato il marito agli inquirenti
Continuano le indagini per fare luce sulla morte di Vincenza Saracino, trovata senza vita in un casolare abbandonato con una ferita alla gola.
Continuano le indagini per capire cosa sia davvero accaduto a Vincenza Saracino, una donna di 50 anni trovata senza vita nella giornata di Mercoledì 3 Luglio 2023 a Preganziol, un comune in provincia di Treviso. Per il momento gli inquirenti non escludono nessuna pista ma fin dall’inizio le indagini si sono direzionate verso l’omicidio, in quanto la donna è stata ritrovata morto con un taglio alla gola.
È stato il marito il primo a lanciare l’allarme sulla sua sparizione, dopo essersi preoccupato del mancato ritorno della moglie dal lavoro. Dopo il ritrovamento del cadavere, l’uomo è stato subito interrogato dai carabinieri, ai quali ha raccontato come la donna era uscita di casa intorno alle 17 per recarsi nel sexy shop in cui lavorava in sella alla sua bicicletta elettrica. Da quel momento non ha avuto più notizie fino a quando non ha deciso di avvisare la polizia nel momento in cui non riusciva più a rintracciarla dopo la fine del suo turno di lavoro.
A quel punto si sono immediatamente attivate le ricerche in tutta la zona, fino a quando i vigili del fuoco non hanno ritrovato il suo cadavere all’interno del casolare abbandonato. In quel luogo, gli operatori ci sono arrivati dopo aver rinvenuto a pochi metri di distanza, la bici della donna.
Le telecamere di un supermercato l’hanno ripresa in sella all sua bici mentre andava a lavoro
L’ultimo avvistamento della vittima risale alle 17e30, quando le telecamere di videosorveglianza di un supermercato della zona, l’hanno ripresa in sella alla sua bici. Sembra che gli inquirenti ritengano che sia stata uccisa poco dopo, e dunque non si sia mai presentata al lavoro.
Diverse al momento le ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine, tra cui quella di una rapina finita male nei confronti della vittima che potrebbe essere stata prima aggredita in strada, e poi trascinata all’interno del casolare. Sul posto, c’è ancora la scientifica che sta ultimando gli ultimi rilievi che potrebbero rivelarsi decisivi per capire cosa sia davvero accaduto in quel casolare, e se la donna era ad esempio già morta quando è stata portata lì.