News

Omicidio Alex Marangon, il curatore Benavides è sparito: è l’ultimo ad aver visto vivo il 26 enne

Omicidio Marangon, si cerca il guaritore colombiano che ha organizzato il rituale (Fonte: Pixabay) – Spynews.it

Le indagini hanno appurato come un curatore colombiano, al momento irrintracciabile, sia stato l’ultimo ad aver visto vivo il ragazzo prima dell’omicidio.

L’ultimo uomo ad aver visto vivo Alex Marangon, il barista di 26 anni ritrovato senza vita in un isolotto del fiume Pieve dopo aver preso parte a una festa notturna in un convento, è il guaritore Johnny Benavides, che risulta al momento introvabile. Era stato lui ad organizzare il rituale allucinogeno a base di ayahuasca a cui aveva preso parte il ragazzo, e il primo a raggiungerlo quando il 26enne si era allontanato. Il guaritore lo avrebbe raggiunto insieme ad un amico per convincerlo a rientrare, ma sarebbe in seguito ritornato da solo.

Soltanto nel cuore della notte, quando altri ragazzi hanno segnalato che Marangon non era ancora tornato, sarebbero iniziate le ricerche da parte del gruppo, fino alla decisione di avvisare la polizia la mattina seguente. Molti però, tra cui il guaritore, si sarebbero allontanati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine per paura forse di essere indagati, considerato il rito illegale che avevano condotto qualche ora prima.

Alex Marangon (Font: X) – Spynews.it

Alex Marangon, la Procura apre un fascicolo per omicidio

Inizialmente l’ipotesi degli inquirenti era che il ragazzo si fosse allontanato da solo, per poi cadere accidentalmente nel fiume, vittima dunque di una tragica fatalità.

Ma gli esami autoptici disposti sul suo corpo hanno rivelato un’altra verità: Marangon è stato infatti aggredito e ucciso da più di una persona. Per questo motivo, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e il guaritore colombiano Benavides, diventa un testimone fondamentale di questo delitto, che si sta cercando di rintracciare a tutti i costi, in quanto sarebbe stato, secondo le testimonianze acquisite, l’ultima persona a vedere vivo il 26enne.

Le testimonianze raccolte fino ad adesso, sostengono che il ragazzo abbia lasciato l’abbazia prima della fine del rituale, particolare abbastanza insolito per eventi di questo genere. Intorno alle 3 di notte, gli organizzatori, preoccupati dal fatto che non ritornava, si sono mossi per cercarlo e dopo alcune ore hanno deciso di allertare il 112.

Share