Civitanova Marche, 13enne chiama la polizia mentre il padre picchia la madre e lo fa arrestare
Il ragazzo è riuscito ad avvisare per telefono le forze dell’ordine, facendosi trovare in strada al loro arrivo, mentre il padre era ancora intento ad aggredire la madre.
L’ennesimo episodio di violenza domestica che ha costretto un minore a chiedere aiuto alle forze dell’ordine per denunciare le botte subite dal padre.
È accaduto a Civitanova Marche, un comune in provincia di Macerata. La vicenda risale al 3 Luglio 2024, ma è diventata di pubblico dominio solo in questi giorni e racconta di come i carabinieri del luogo, abbiano ad un certo punto della giornata ricevuto una chiamata da un 13enne, che li supplicava in lacrime di intervenire e fermare la violenza del padre.
A quel punto gli agenti hanno subito inviato una volante nel luogo indicato dal giovane, e al loro arrivo hanno trovato il 13enne in strada, profondamente scosso, che indicava ai poliziotti l’abitazione. Dopo esser entrati, gli agenti hanno trovato l’uomo, un 47enne di origini albanesi, ancora intento ad aggredire la moglie.
Dopo essere riusciti a immobilizzarlo, la polizia lo ha portato via, prestando subito i primi soccorsi alla donna e gli altri due figli della coppia, mentre l’uomo non smetteva di urlare, minimizzando con gli agenti l’episodio.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti e lesioni alla moglie e i figli
Per lui è scattato adesso l’arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della moglie e dei figli minori, che sono stati in seguito accompagnati al pronto soccorso dell’Ospedale di Civitanova Marche, dove hanno ricevuto le prime cure dal personale sanitario, per essere poi dimessi con una prognosi di alcuni giorni di riposo.
Non potendo più fare rientro nell’abitazione che condividevano con il marito, è stato il Commissariato delle Marche ad accogliere temporaneamente la famiglia, anche perchè dal mese di Novembre del 2023, è stata allestita all’interno della caserma, un camera dedicata proprio alle famiglie vittime di violenza o che si trovano in condizione di indigenza.