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Bambina morta annegata nel bioparco AcquaViva: indagati il gestore e un’educatrice

Parco Naturale (Pixabay) – Spynews.it

La Procura ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati sia il gestore del bioparco, che l’educatrice della comitiva parrocchiale.

Due persone sono state formalmente iscritte nel registro degli indagati per la morte della bambina trovata senza vita all’interno del bioparco di AcquaViva nel comune di Caraglio, un paese che si trova in provincia di Cuneo. Ad essere stati indagati sono il gestore della struttura, e la responsabile del gruppo di cui faceva parte la bambina.

Si tratta di una donna molto giovane che faceva da tutor ai bambini insieme ad altri sette volontari. Lei però, insieme ad un altro uomo, era l’unica accompagnatrice maggiorenne della comitiva. La gita era stata organizzata dalla parrocchia del luogo, quando a un certo punto, il gruppo parrocchiale che stava esplorando il bioparco, si è accorto che la bambina era scomparsa nel nulla.

Subito è stato dato l’allarme, avvisando i vertici del bioparco, e sono iniziate le ricerche, durate qualche ora fino al tragico ritrovamento. La bambina infatti è stata trovata senza vita all’interno di uno dei laghi dell’area verde, recuperata dai sommozzatori a circa due metri di profondità. Da quanto si apprende, erano le 15 quando ci si è accorti che la bambina era scomparsa, mentre il suo corpo è stato ritrovato intorno alle ore 18.

La comunità di Dermonte sconvolta dalla morte della bambina

Una morte che ha scosso la parrocchia di Demonte che aveva organizzato il tour ad AcquaViva. Sia la ragazza che il gestore della stuttura sono adesso dunque indagati per omicidio colposo. Bisogna adesso però attendere il prosieguo delle indagini, con gli investigatori che stanno facendo tutto il possibile per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, e accertare eventuali responsabilità. Il bioparco AcquaViva è una struttura inaugurata nel 2022: si tratta di circa quindici ettari di terreno in cui si è voluta creare un’oasi verde protetta, con all’interno diversi laghi, in una zona che in passato era stata un’ex polveriera militare.

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