È stato ritrovato riverso in una pozza di sangue all’ingresso del suo appartamento. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Ancona.
Resta per il momento un vero e proprio giallo la morte di un uomo di 42 anni, trovato senza vita all’interno della sua casa ad Ancona. Da quanto emerge dalle prime indiscrezioni, sembra che l’uomo sia stato ritrovato all’interno del suo appartamento riverso in una pozza di sangue, dietro la porta di ingresso. Dopo la segnalazione arrivata, i carabinieri si sono immediatamente recati sul luogo insieme al personale medico della Croce Rossa italiana e alla polizia scientifica.
Non si ancora nulla circa l’identità della vittima e si tratti o meno di un omicidio. Sembra però che gli inquirenti abbiano raccolto nelle ultime ore degli elementi che fanno propendere per la tesi del suicidio. L’uomo si sarebbe infatti impiccato con un laccio al collo ad una trave della casa. Il laccio però non ha rotto il suo peso, e sembra che sia questo il motivo per cui il suo corpo è finito riverso sull’ingresso della casa.
Bisognerà però attendere le analisi effettuate dalla polizia scientifica, per capire davvero come sia andata.
Intanto, sono arrivate in questi giorni delle novità su un altro giorno che da più di due anni, tiene banco nella cronaca nera nazionale. Sembra infatti che l’autopsia disposta sul corpo della Resinovich non abbia permesso come si sperava di stabilire la data di morte della donna scomparsa a dicembre del 2021, e ritrovata circa un mese dopo in un parco vicino la sua abitazione avvolta in dei sacchi di plastica.
I familiari non avevano mai creduto all’ipoetsi del suicidio, e nei mesi scorsi, erano riusciti ad ottenere la riesumazione della sua salma, per nuovi accertamenti che però non sembrano aver portato a nessun risultato risolutivo.