I risultati condotti sul corpo della donna dopo il suo ritrovamento, hanno confermato che la Deidda è stata uccisa con un colpo in fronte.
Francesca Deidda era scomparsa nel nulla il 10 maggio 2024. La donna quel giorno era rientrata da casa dopo il lavoro, intorno alle ore 20, e da quel momento in poi si erano perse le sue tracce. Sono state le colleghe della donna a dare l’allarme avvisando il fratello, a causa di alcuni atteggiamenti sospetti che la Deidda stava avendo con loro.
Avevano infatti ricevuto dalla donna una lettera di licenziamenti che avevano giudicata strana nei modi e nei contenuti, e le risposte che ricevono da lei via messaggio aveva insospettito una collega in particolare della donna che grazia a uno stratagemma, inventando durante una conversazione, la morte di una loro amica inesistente, e ottenendo le condoglianze della Dedda, si era accorto che in realtà non era la sua amica a parlare con lei al telefono, ma qualcuno che si era invece appropriato della sua identità.
A quel punto il fratello, informato di questi sviluppi, aveva deciso di sporgere denuncia e le indagini degli inquirenti si erano concentrate sul suo compagno, Igor Sollai. Tra i suoi familiari infatti, Sollai era l’unico che non sembrava particolarmente preoccupato della Deidda, sostenendo che il suo fosse un allontanamento volontario scaturito da una crisi di coppia che stavano attraversando.
Le ricerche da parte delle forze dell’ordine per ritrovarla sono andate avanti per mesi, fino a quando, il 18 Luglio 2024, i suoi resti sono stati ritrovati in un borsone lasciato di fronte ad un albero. E adesso i risultati dell’autopsia condotta sul corpo confermano che la donna è stata uccisa. Gli esami hanno infatti rivelato come la donna sia morta a causa di un colpo in fronte. La tesi degli inquirenti resta quella che sia stato Sollai a macchiarsi di questo omicidio, tramortendo mortalmente la compagna mentre stava riposando sul divano. L’uomo, dopo il ritrovamento del cadavere della campagna, si è avvalso della facoltà di non risponder durante l’interrogatorio successivo indetto dal Gip.