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Patrizia Nettis, la Procura chiede l’archiviazione ma ci sono ancora troppi dubbi irrisolti sulla sua morte

Patrizia Nettis
Patrizia Nettis (Fonte: X) – Spynews.it

La richiesta ha fatto infuriare la famiglia della giornalista, che continua a sostenere come la Nettis non si sia suicidata ma sia stata invece uccisa.

La Procura di Brindisi ha chiesto l’archiviazione per la morte della giornalista Patrizia Nettis, la donna che lavorava come addetta stampa per il Comune di Fasano, trovata senza vita nel suo appartamento il 29 Giugno 2024. La giornalista aveva 41 anni e un figlio, e la famiglia non ha mai creduto all’ipotesi del suicidio, iniziando una lunga battaglia affinchè le indagini continuassero, convinti che la figlia sia stata in realtà uccisa.

Nei mesi scorsi, il loro legale difensivo aveva presentato una richiesta affinché il cadavere della donna fosse riesumato al fine di poter condurre dei nuovi accertamenti. Ma queste istanze non sono mai state accettate dalla Procura di Brindisi che adesso, sembra sempre più vicina ad archiviare il caso. Ci sono però degli elementi mai chiariti emersi durante le indagini sulla morte della giornalista, a partire da quel famigerato secondo uomo che non è mai stata indagato e di cui non è mai stata rivelata l’identità, che secondo i familiari potrebbe aver avuto un ruolo nella morte di Patrizia Nettis.

Alcune indiscrezioni giornalistiche pubblicate da Fanpage hanno ipotizzato potesse trattarsi del sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, che in passato era stato legato sentimentalmente alla Nettis. Ma questa ipotesi non ha mai trovato una conferma ufficiale.

Patrizia Nettis
Patrizia Nettis (Fonte: X) – Spynews.it

Le conversazioni tra i due ex amanti della Nettis: “La pagherà cara”

La famiglia ha sempre sostenuto che la notte in cui la 41enne è stata uccisa, la donna avrebbe discusso sia con il politico che con un imprenditori con cui aveva avuto una relazione. ma ciò che aveva sempre insospettito le autorità è il fatto che il politico e l’imprenditore avessero iniziato a scambiarsi dei messaggi su WhatsApp, dai toni molto violenti, accomunati dal risentimento verso la Nettis.

Conversazioni impossibili da trascurare per gli inquirenti. “Io non sono un tipo vendicativo, anzi. Ma stavolta avrà una punizione esemplare.Questa cosa la pagherà cara, ora ha finito di campare. Lei non sa che io sono il più buono sulla faccia della terra, ma il mio lato oscuro non lo conosce. Farò di tutto per infangarla e so già come muovermi”, questi sono solo alcuni degli stralci divenuti pubblici di queste chat, in cui emerge chiaramente la rabbia dei due uomini nei confronti della 41enne.