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Genova, prete arrestato per violenza sessuale su un 12enne

Genova, parroco arrestato con l’accusa di essere un predatore sessuale (Fonte: Pixabay) – Spynews.it

L’indagine è partita dalla denuncia della famiglia della presunta vittima, che si era insospettita per dei regali molto costosi che riceveva il figlio.

Sono molto gravi le accuse rivolte al prete Andrea Melis dalla Procura di Genova. Il parroco è stato infatti arrestato in questi giorni con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un ragazzo che faceva da chierichietto nella sua parrocchia. Questa è infatti la conclusione a cui sono arrivate le indagini, secondo cui oltretutto ci sarebbe anche più di una vittima, con padre Melis che avrebbe anche tentato di baciare altri due giovani a cui in precedenza aveva anche fatto dei regali.

La tesi degli inquirenti è che l’uomo fosse un vero e proprio predatore sessuale, che riusciva a conquistare la fiducia dei ragazzi, convincendoli anche a farsi venire a trovare nella sua abitazione, e permettendogli di fare con lui tutto ciò che solitamente i genitori gli proibivano. L’uomo ha 60 anni ed è un sacerdote appartenente all’ordine dei Padri Scolopi. Di origini cagliaritane, è molto conosciuto a Genova per essere stato il direttore della scuole elementare e della fondazione Assarotti, oltreché presidente della Fidae Liguria.

Adesso per lui le accuse sono di violenza sessuale su un minorenne, favoreggiamento della prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. Il parroco è stato al momento sospeso dalla curia. Le indagini sono iniziate dopo che la famiglia della vittima, un ragazzo genovese di 12 anni, ha iniziato a insospettirsi per via del fatto che il figlio aveva con sé degli oggetti molto costosi.

Per il prete sono scattati gli arresti domiciliari da scontare in comunità (Fonte: Pixabay) – Spynews.it

Le indagini hanno portato alla perquisizione dell’abitazione del prete

Una serie di dubbi che si sono poi rivolti al rapporto tra il ragazzo e il parroco, e che li ha convinti a segnalare tutto alle forze dell’ordine. A quel punto sono iniziate le indagini che sono andate avanti per mesi e che hanno portato in seguito a una perquisizione nella casa del parroco che ha portato al sequestro di diversi farmaci per la stimolazione sessuale che hanno insospettito non poco gli investigatori sulle abitudini del prete.

Per il momento, il Gip ha stabilito che Melis debba scontare i domiciliari in una comunità del levante genovese in attesa del processo. Anche perché le indagini stanno continuando in merito alle altre accuse che hanno coinvolto almeno altri due ragazzi secondo gli investigatori.

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