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Muore per un’infezione dopo un’odissea tra due ospedali: la famiglia denuncia tutto in Procura

Veneto, muore dopo un'odissea vissuta tra due ospedali
Veneto, muore dopo un’odissea vissuta tra due ospedali (Pixabay) – Spynews.it

Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che la vittima abbia atteso cinque ore in pronto soccorso prima di essere visitata, nonostante lamentasse fortissimi dolori all’addome.

Sta facendo molto discutere la morte di Donata Giacometti, una donna veneta di 45 anni, deceduta lo scorso 9 Giugno 2024 nell’ospedale di Verona in cui era ricoverata da una settimana a causa di una setticemia.

La famiglia ha infatti presentato un esposto in Procura accusando la struttura ospedaliera che l’aveva in cura, di negligenze e mancanze che hanno avuto un ruolo importante nella sua morte. In particolare, sono state indicate nell’esposto le ore che la donna ha trascorso al pronto soccorso di Vicenza prima di essere trasferita al Bonifacio dove è deceduta.

La donna si era infatti presentata accusando forti dolori all’addome e i familiari vogliano adesso capire se l’ospedale di San Bortolo in cui si era recata (prima di essere trasferita al Bonifacio), abbia delle responsabilità dirette. Come ha dichiarato l’avvocato della famiglia Gianluca Tencati: “Siamo nelle mani della procura A parer nostro ci sono state delle negligenze e delle mancanze nel periodo in cui la signora è rimasta al San Bortolo. Ripeto, ci affidiamo alla procura; che faccia tutti gli accertamenti del caso. Nessuno ha sete di vendetta, ma solo di giustizia”.

Corridoio di un'ospedale
Corridoio di un’ospedale (Pixabay) – Spynews.it

La donna avrebbe atteso cinque ore in pronto soccorso prima di essere visitata

Da quanto risulta la donna non aveva alcun tipo di patologia pregressa e ciò che la famiglia non si spiega, sono state le cinque ore di attesa trascorse prima di essere visita la prima volta al pronto soccorso, nonostante la donna accusasse dei dolori lancinanti. Una situazione che ha esasperato il marito che a quel punto ha contattato un medico che lavorava al San Bonifacio, e che aveva visitato tempo prima la moglie, ottenendo così il suo trasferimento a Verona.

Purtroppo nel momento in cui arriva in ospedale, la sua situazione era già molto critica e dopo qualche giorno, è purtroppo morta. La causa del suo decesso sarebbe da attribuire a un’infezione che l’ha portata in setticemia e adesso spetterà alla Procura, valutare se vi siano responsabilità da parte dei medici del San Bartolo.