Siena, uccisa con un colpo di fucile: interrogato il compagno della vittima

È stato portato ieri in questura subito dopo la tragedia il compagno della donna di origini colombiane uccisa nella sua casa con un colpo di fucile.

Non si fermano le indagini sulla morte di Yuleisy Mayoma, la donna di 33 anni uccisa nella sua camera da letto da un colpo di fucile che l’ha colpita in pieno volto. Da quanto emerge da una prima ricostruzione, sembra che fosse il suo compagno di 31 a maneggiare l’arma in quel momento e che il colpo sia partito casualmente.

Questa sarebbe quantomeno la difesa avanzata dall’uomo, ma al momento i carabinieri non escludono nessuna possibilità. L’allarme è stato lanciato intorno alle 15e30 della giornata di ieri, 10 Agosto 2024, dai vicini di casa, che dopo essersi spaventati per il terribile suono emesso dallo sparo hanno subito chiamato le forze dell’ordine. Purtroppo per la donna non c’era più nulla da fare e al loro arrivo, gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il fucile è stato subito sequestrato e sarà adesso analizzato in laboratorio alla ricerca di elementi che possano ricostruire la dinamica che ha portato la 33enne a perdere la vita in modo così tragico.

Si attende adesso il test dello stub sul compagno della vittima

Nei prossimi giorni, l’uomo sarà sottoposto dalla polizia scientifica al test dello stub, per verificare se siano rimasti sul suo corpo e sui vestiti, tracce dello sparo. La Manyoma, di origini colombiane, viveva vicino al centro storico di Siena insieme al compagno e alla figlia di dieci anni e lavorava come cuoca in un ristorante della città. Continuano inoltre gli interrogatori ad amici e parenti per stabilire se tra la coppia vi fossero frizioni e dissidi.