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San Giovanni Rotondo, 57enne pestato da una baby gang mentre mangiava un panino

Volante dei carabinieri
San Giovanni Rotondo, 57enne pestato da una baby gang (ANSA) – Spynews.it

L’uomo vittima dell’aggressione ha subito un trauma cranico e delle lesioni al volto, e ha sporto denuncia dopo essere stato dimesso.

È stato aggredito a calci e pugni da un baby gang che gli si è avvicinato mentre mangiava un panino. È accaduto a San Giovanni Rotondo dove due ragazzi, nella notte tra il 10 e l’11 Agosto 2024, s è avvicinata a un uomo di 57 anni che era intento a consumare un panino seduto in un bar, sussurandogli all’orecchio “anche noi siamo gay”.

E subito dopo, sembra che l’uomo avesse avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo, il gruppo gli ha strappato il panino dalle mani, e uno dei due ragazzi gli ha sferrato un pungo in faccia. la vittima a quel punto è caduto subito a terra sbattendo la testa e perdendo i sensi. Ma i due adolescenti, forse raggiunti anche da altri coetanei, non si sono fermati e hanno continuato a pestarlo brutalmente mentre era a terra. Dopo l’aggressione il gruppo si è dato alla fuga mentre il barista del locale è uscito fuori a soccorrere il 57enne chiamando prontamente i soccorsi.

Il sindaco di san Giovanni Rotondo: “Barbara e vile aggressione”

L’uomo è stato trasportato in ospedale dove gli sono state prestate le prime cure e medicazioni. sembra che la violenta aggressione subita, gli abbia causato un trauma cranico e lesioni in volto molto serie. In ogni caso, le sue condizioni per fortuna non hanno preoccupato i medici che lo hanno dimesso dopo qualche ora, e a quel punto l’uomo ha subito sporto denuncia. Intanto il sindaco di San Giovanni Rotondo Filippo Barbano ha espresso massima solidarietà alla vittima: “L’amministrazione comunale esprime assoluta solidarietà e vicinanza al nostro concittadino per la barbara aggressione subita nella notte tra il 10 e l’11 agosto. La violenza, qualunque sia la matrice, è vile e fallimentare e mette a repentaglio la civile convivenza della nostra comunità. La connotazione discriminatoria della violenza stesse rende il quadro dell’accaduto preoccupante”.