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Si infuria per un like sui social di troppo, e accoltella un suo coetaneo: fermato 13enne

Carabiniere
Carabiniere (ANSA) – Spynews.it

Aveva chiesto un chiarimento per un like messo alla sua ex fidanzatina e ha finito per accoltellare brutalmente un suo coetaneo

Si è infuriato per un like di troppo sui social e così ha deciso di aggredire un suo coetaneo di 13 anni fino ad arrivare ad accoltellarlo. È accaduto a Sori, un comune in provincia di Genova. Sono stati alcuni giornali locali a riportare l’episodio di violenza che si è verificato il 15 Agosto 2024 intorno alle ore 22 mentre si stava celebrando nella piazza del paese la festa patronale. Come hanno in seguito ricostruito gli inquirenti, il 13enne che si è macchiato di questa cruenta aggressione era residente nel comune di Recco ed era già uscito dalla sua abitazione con un coltello a serramanico.

Il ragazzo si è recato subito al campetto della parrocchia di Sori, dove avrebbe incontrato un suo coetaneo, più grande di lui di un anno, per avere un chiarimento su un like che il coetaneo aveva messo sui social e che avrebbe scatenato la rabbia del 13enne in quanto era un apprezzamento alla sua ex fidanzatina.

I due hanno iniziato a discutere, e la situazione sarebbe degenerata molto presto, con il giovane che avrebbe a un certo punto estratto il coltello e colpito il giovane con diversi fendenti. A quel punto qualcuno avrebbe avvisato le forze dell’ordine, e sul luogo è arrivata un’ambulanza del 118 di Genova e della Croce Rossa di Sori.

La vittima è stata operata d’urgenza ma adesso è fuori pericolo

La vittima è stata subito soccorsa e medicata, ma le sue condizioni erano molto gravi, ed è stato necessario il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale San Martino. Dopo il ricovero, è stato sottoposto a un intervento chirurgico molto delicato che per fortuna è andato bene, in quanto il giovane non sarebbe più in pericolo di vita.

I carabinieri della compagnia di Santa Margherita di Ligure hanno poi nel giro di qualche ore rintracciato l’aggressore che è stato prima portato in caserma e interrogato, per poi essere affidato alla custodia dei genitori. Sulla vicenda si continua adesso ad indagare per capire se il 13enne abbia avuto dei complici, raccogliendo tutte le testimonianze del luogo, ma non è chiaro se qualcuno fosse presente al confronto tra i due ragazzi.