Vuole l’affidamento del figlio e al rifiuto dell’ex tenta di sfigurarlo con l’acido: arrestata
È accaduto a Verona, dove una donna di 46 anni, con la complicità del nuovo compagno, ha perseguitato il suo ex fino a tentare di sfigurarlo con l’acido.
Un agguato in cui ha tentato di sfigurare l’ex compagno con l’acido, infuriata perché voleva l’affidamento esclusivo del figlio. Con questa accusa, oltre a quella di minacce, stalking e aggressione, un uomo di 48 anni ha deciso di denunciare la sua ex compagna raccontando alle autorità di essere vittima da mesi della donna e del suo nuovo compagno.
L’uomo aveva ottenuto dal Tribunale l’esclusiva potestà del figlio, e da quel momento, la ex non accettando la decisione del giudice, ha iniziato a riversare la sua rabbia e la pretesa di avere il figlio con lei contro la vittima. E adesso, la donna e il suo compagno, un uomo di 55 anni, sono stati arrestati dalle forze dell’ordine di Verona con l’accusa di atti persecutori e lesioni personali aggravate. Il culmine, che ha poi portato il 48enne a sporgere denuncia contro di lei, è stato quando ha tentato di sfigurare lanciandogli dell’acido addosso.
Fortunatamente l’uomo è riuscito a divincolarsi ed è entrato a contatto con la sostanza chimica solo parzialmente, evitando così di restare sfregiato per sempre. L’uomo alla polizia ha raccontato che le violenze andavano avanti da tempo, e molte di queste erano avvenute anche sotto gli occhi del figlio.
La donna ha tentato di sfigurarlo con l’acido
E il nuovo convivente della donna sarebbe stato un suo complice a tutti gli effetti. Diversi anche i messaggi intimidatori che la donna inviava all’ex e che sono stati essenziali per la sua incriminazione.
Minacce vere e proprio come “Ti mando i sicari sotto casa, ti scuoiano vivo”, o ancora “Se non mi dai il bambino, ti facciamo saltare in aria e ti bruciamo con l’acido”. E quest’ultima affermazione, si è poi concretizzata qualche giorno dopo, con l’uomo che si è salvato per miracolo. Ma non solo perché la donna in un’altra aggressione era riuscita anche a ferirlo al braccio trafiggendolo con un punteruolo. La 46enne e il suo compagno dopo l’arresto, sono stati condotti nel carcere di Verona dove restano per il momento a disposizione dell’autorità giudiziaria.