Rivolta nel carcere di Bari: i detenuti sequestrano un infermiere

La rivolta è per fortuna rientrata in poche ore, con l’infermiere che è stato liberato dopo pochissimo tempo dal suo sequestro.

La seconda sezione del carcere di Bari era già saliti agli onori della cronaca il 12 Giugno e il 2 Agosto, quando due detenuti avevano tentato di evadere dalla struttura di massima sicurezza. E adesso un nuovo episodio, più grave dei precedenti, ha coinvolto nuovamente la struttura penitenziaria.

Nel carcere c’è stata infatti un insurrezione di alcuni detenuti che ha portato al sequestro di un infermiere come ostaggio, che per fortuna è stato rilasciato dopo pochissimo tempo. Nasce tutti da una proteste che si è sviluppata all’interno del carcere, che ospita al momento circa ottanta persone, alcune delle quali affetti da patologie psichiatriche. Dalle informazioni che è riuscito a raccogliere l’ansia i detenuti avrebbero apertamente protestato contro la polizia penitenziaria della struttura e al momento di questa piccola rivolta, sarebbe rimasto anche ferito un agente nel tentativo di calmare gli animi dei detenuti.

In quel momento c’era all’interno del carcere anche la direttrice Valeria Pirè. L’allarme è arrivato subito dopo la rivolta, con gli agenti che hanno contattato le forze dell’ordine spiegando che un infermiere era stato sequestrato e che bisognava agire in fretta per evitare il peggio.

L’infermiere sequestrato è stato liberato poco tempo dopo

L’infermiere sembra essere stato liberato dopo pochissimo tempo dal suo sequestro all’interno della struttura, ma ci sono volute diverse ore per sedare la protesta che sarebbe nata a causa delle condizioni psicofisiche di uno dei detenuti che secondo i suoi compagni di cella sono state ignorate dagli agenti. L’allarme è poi arrivato anche dai sindacati di polizia penitenziaria proprio nelle ore in cui la rivolta non era stata ancora placata: “Al carcere di Bari è in corso una rivolta di alcuni detenuti della seconda sezione, che avrebbero ferito un poliziotto, che si trova in cura presso l’ospedale, e sequestrato un infermiere, che ci dicono che in questo momento sarebbe stata liberato”