Il sospetto degli inquirenti è che abbiano fatto ritorno in Colombia dopo gli interrogatori: nemmeno il loro legale sa dove si trovano.
Non si fermano le indagini sulla morte di Alex Marangon, il ragazzo di 26 anni che ha perso la vita durante una festa che si era tenuta nell’abbazia di Vidor. Inizialmente, l’ipotesi degli inquirenti è che il ragazzo, che secondo alcuni testimoni, si era allontanato a piedi durante la notte dall’abbazia per fare una passeggiata, fosse scivolato e accidentalmente caduto sul fiume Pieve dove ha perso la vita.
A sorreggere questa ipotesi, c’era il fatto che secondo alcuni testimoni, si era svolto quella notte un rito a base di sostanze allucinogene a cui il ragazzo aveva forse preso parte, e dunque poteva essere caduto con facilità, perchè magari era ancora intontito dalla droga assunta. L’autopsia svolta sul corpo del ragazzo ha portato però in seguito le forze dell’ordine ad aprire un fascicolo per omicidio.
Sul corpo del ragazzo sono stati infatti trovati traumi e lesioni che sembrano lasciare pochi dubbi sul fatto che Marangon sia stato brutalmente aggredito. Anche per questo motivo, ne giorni scorsi è stata sequestrata la sua automobile, dopo che alcuni rilievi hanno ipotizzato che all’interno vi fossero delle macchie di sangue.Ma la novità adesso è che i due sciamani che hanno organizzato il rito all’interno dell’Abbazia sono irreperibili. I due non sono indagati, ma sono stati tra gli ultimi a vedere il ragazzo vivo.
Nei primi interrogatori, entrambi i curanderos, due uomini di origine colombiana, avevano negato che quella sera si fosse consumato un rito a base dalla potente sostanza allucinogena conosciuta come Ayahuasca. Una droga molto forte utilizzata nei riti sciamanici.
Raccontando che invece si era limitato a fare delle purghe insieme ad altri partecipanti con delle erbe psichedeliche. Il sospetto è che i due sudamericani possano essere rientrati in Colombia, ma rintracciarli sarà adesso molto difficile perché non sembra che i due abbiamo fornito un indirizzo delle loro residenze in patria. Uno dei due colombiani, Johnny Benavides avrebbe dichiarato alla forze dell’ordine che Marangon si sarebbe allontanato da solo nel corso della notte.