Scomparsa Cristina Golinucci, dopo 32 anni arriva una nuova testimonianza
È stata la legale della famiglia Golinucci, ad annunciare di aver acquisito una nuova testimonianza, chiedendo un rinvio dell’udienza per l’archiviazione del caso, fissata a fine settembre, per studiare meglio il caso.
Continua la battaglia per la verità da parte di Marisa degli Angeli, madre di Cristina Golinucci, una ragazza di 21 anni, scomparsa 32 anni fa nel nulla. Da decenni infatti la madre della ragazza, che nel frattempo ha trovato il supporto di associazioni come Penelope, si batte affinché venga fatta luce su uno dei casi più oscuri della cronaca nera italiana. Il 26 Settembre infatti, la donna si presenterà in tribunale per opporsi all’archiviazione del caso: “Se le cose andassero male, sarebbe la decima volta in cui il caso viene archiviato. Ogni volta un colpo durissimo. Ma fino a quando sarò viva, non mi arrenderò. Lo devo a Cristina”.
Per Marisa degli Angeli infatti, non è in alcun modo accettabile che la vicenda giudiziaria si concluda senza che sia emersa alcun tipo di verità su cosa sia accaduto alla figlia: “Il Signore mi ha dato una prova da mamma che non auguro a nessuno. Penso che me l’abbia affidata per far emergere il marciume che avvolge certe persone. Perché io credo, sì, credo in Quello Lassù. Ma per quanto riguarda certe persone qui, sulla terra, è molto più difficile”. Inoltre, sembra che in queste settimane, sia arrivata una nuova testimonianza che potrebbe avere un ruolo decisivo nel mantenere aperto il caso.
La notizia è stata raccontata dal quotidiano locale Il Resto del Carlino, con il commento della legale della famiglia Golinucci, l’avvocatessa Iannuccelli. La donna ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata da parte di una donna che ha avuto di recente una conversazione con il padre, che ai tempi della scomparsa della 21enne, frequenta i boschi intorno al Comune di Mercato saracena, e che per questo, avrebbe visto la Golinucci in compagnia di un prete.
L’appello della lega della famiglia Golinucci: “Chi sa qualcosa si faccia avanti”
Ed è per questo che di fronte a questo nuovo elemento, il legale vuole adesso chiedere il rinvio dell’udienza fissata al 26 Settembre, per poter approfondire la nuova testimonianza che è stata raccolta. La Iannucelli ha poi lanciato un appello pubblico, invitando tutti coloro che possano conoscere qualche particolare relativa alla scomparsa di Cristina Golinucci a farsi avanti: “Chiediamo agli abitanti di Monte Petra, Sogliano e Mercato Saraceno di aiutarci. Avete visto anche voi dalle vostre parti un frate con una giovane ragazza? Parliamo degli anni ’90, i vostri parenti anziani, la memoria storica dei luoghi, che dicono in proposito?”